Hotel Lido Palace di Riva, chiesto un ampliamento del 30%
Seimila metri cubi in più per l’hotel Lido Palace di Riva del Garda: un ampliamento del 30% proposto da Paolo Signoretti, oggi al timone del Lido Palace con Diego Schelfi, che era già sul tavolo delle trattative in Comune oltre due anni fa. Dunque, in attesa che si arrivi alla variante 13, si tratta di una richiesta determinante ai fini di una riqualificazione della struttura. Come Paolo Signoretti ha illustrato agli amministratori comunali di Riva. Riqualificazione dell’unico cinque stelle del Trentino, ai fini di un aumento di valore anche delle quote pubbliche, per aumentare l’offerta e l’attrattività sul mercato turistico di qualità. Quote pubbliche in predicato di cessare il 31 dicembre prossimo, ma che un’eventuale e ulteriore proroga come quella concessa dodici mesi fa sono sul tavolo della trattativa. La variante 13 sarà terminata per fine 2022? Il progetto fascia lago, che firmò l’architetto Diego Cecchetto nel 2007, è stato affidato dal Comune al luminare Joao Nunès. Ciò che Signoretti ha chiesto è di poter ampliare di 2.400 metri quadri (il 30% degli attuali 8.000 circa sui quali, oggi, ricade l’Hotel, magazzini compresi) ai fini di aumentare l’offerta del ricettivo. Ora spetta alla Commissione urbanistica dare una risposta in merito, soprattutto in virtù del fatto, che tale progetto era già in essere prima che i tre soci acquisissero le quote private del Lido Palace. Non se ne fece nulla fino ad oggi, quando la richiesta presentata è tornata di scottante attualità. La richiesta richiedeva la possibilità di realizzare una ventina di suites nella parte a nord-est dell’attuale corpo dell’Hotel e parallela al corso del torrente Albola.