Grazie a Sara Maino di Arco l’Adamello viaggia a Bruxelles

Redazione17/01/20244min
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SARA MAINO SM Circolo trentino Bruxelles1
SARA MAINO SM Molenbeek canto bambini
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L’artista di Arco Sara Maino è stata selezionata per l’evento internazionale “La semaine du son” e porta a Bruxelles una installazione sonora corale sul tema dello scioglimento del ghiacciaio dell’Adamello e una performance partecipativa in collaborazione con il neonato Circolo Trentino di Bruxelles.

In questi giorni l’artista arcense sta preparando l’installazione sonora “Satellite liquido. Lingua e memoria del ghiaccio” e la performance “Onomatopee glaciali” che debutteranno a Bruxelles durante la XIV edizione del festival La Semaine du son-De week van de Klank. Questo evento è diventato un importante punto d’incontro per artisti, relatori e pubblico locale e internazionale e si tiene ogni anno a gennaio con eventi per sensibilizzare il pubblico a una migliore comprensione del suono e della qualità dell’ambiente sonoro.

“Sono cresciuta sul Monte Velo di Arco, con la vista sui ghiacciai del Trentino e ho assistito in prima persona alle conseguenze del riscaldamento globale – racconta Sara Maino – Questa opera artistica affronta di petto questo problema ambientale, aggiungendo profondità e scopo alla mia attività creativa”.

 


 

Nell’installazione si sentono le voci dei cittadini di Bruxelles che interpretano i suoni prodotti dallo scioglimento del ghiacciai trentini, alternati ai suoni delle fontane della città belga. I gruppi corali, composti da trentini residenti in Belgio insieme a persone da tutta Europa e dai bambini del laboratorio di improvvisazione teatrale di Molenbeek, uno dei quartieri della capitale, sono stati registrati lo scorso autunno a Bruxelles in prossimità di alcune delle più importanti fontane. Lì, insieme agli espatriati trentini che vivono a Bruxelles, Maino ha cercato di reincarnare la voce del ghiacciaio, che conoscono personalmente, cantando i suoni della fusione glaciale.

La composizione sonora, udibile nell’installazione, mette in particolare relazione i canti della gente con il suono dell’acqua delle fontane di Bruxelles e il suono della fusione dell’Adamello. Sono presenti anche le registrazioni delle fontane di Rovereto e del Coro Castel Penede di Nago, che ha prestato la propria voce con un frammento dell’Inno del Trentino, utilizzato a scopo evocativo e identitario.

Il progetto ha visto l’importante collaborazione di artiste e artisti trentini ed europei, tra cui Lucie Mesuret ed Enrico Pigozzi come assistenti di realizzazione, del neonato Circolo Trentino di Bruxelles, del Coro Castel Penede di Nago, del compositore Giorgio Briani. Ha ricevuto la collaborazione scientifica della Commissione Glaciologica SAT, della Fondazione Museo Civico di Rovereto, l’amichevole collaborazione della Fondazione Museo Storico in Trento e dell’Associazione Trentini nel Mondo e il sostegno della Provincia Autonoma di Trento.

Scheda evento La semaine du son 2024 in italiano
https://www.saramaino.it/2023/10/12/la-semaine-du-son-de-week-van-klank/

Link installazione
https://www.lasemaineduson.be/event/satellite-liquido-langage-et-memoire-de-la-glace/

Link performance
https://www.lasemaineduson.be/event/par-la-memoire-de-la-langue-onomatopees-glaciaires/

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