Giovani: serata-focus ad Arco sul mondo del lavoro in Busa

L’Alto Garda, i giovani e il lavoro. Sono questi i tre temi cardine della serata di mercoledì 5 marzo (dalle ore 20.30) al centro giovani “Cantiere 26” di Prabi, terzo incontro del progetto della Cooperativa Smart su giovani, territorio e sostenibilità. Sulla tematica sono stati invitati a partecipare Achille Spinelli, assessore provinciale al Lavoro e alle Politiche Sociali, Grazia Morandi responsabile del Centro per l’Impiego e Cecilia Bighelli, esperta di “Officina Comune”.
Qual è la condizione occupazionale dei giovani in Alto Garda? Qual è la percentuale tra lavoro dipendente e lavoro autonomo? Quali percorsi professionali sono possibili guardando sia ai settori consolidati sia ai servizi emergenti? Possiamo parlare per i giovani di una nuova cultura del lavoro? E le aziende cosa cercano tra competenze specialistiche e forma mentis? Queste, alcune delle domande che saranno sviscerate durante la serata al Cantiere 26, finalizzata a un’analisi della situazione lavorativa in busa e alle ripercussioni sui giovani che vogliono lavorare in questo territorio.
L’iniziativa va in parallelo con la pubblicazione del questionario online “E’ sostenibile essere giovani in Alto Garda?”, tuttora presente e compilabile dai profili social di Cantiere 26, con cui la Cooperativa Smart si rivolge a tutti i giovani tra i 18 e i 40 anni dell’Alto Garda. L’obiettivo è alto: dare voce alle nuove generazioni e ricavare delle indicazioni di policy in loro favore.
Alla serata del 5 sul lavoro – la terza dopo abitare e muoversi – seguiranno i “Laboratori di Futuro”, in programma il pomeriggio di sabato 15 marzo, sempre rivolti ai giovani altogardesani e finalizzati alla raccolta di proposte e soluzioni alle tre questioni.
Infine domenica 6 aprile avrà luogo l’evento “ArcoSlow”, la prima giornata della mobilità sostenibile dell’Alto Garda, una “domenica senz’auto”, che si svolgerà sempre ad Arco tra via Garberie via Marconi e via delle Palme, che saranno chiuse al traffico e gremite di attività, stand, giochi, conferenze e concerti.
Tra gli invitati il presidente di Confindustria Trento Lorenzo Delladio (La Sportiva), il direttore nazionale della rete Città Slow Pier Giorgio Oliveti, e la responsabile nazionale delle politiche giovanili di ANCI Simona Elmo.
“Obiettivo non solo del 6 aprile ma anche di tutto il progetto nel suo insieme – secondo gli organizzatori – è promuovere un’idea di città che abbia al centro la persona, stimolare i cittadini a vedere nella sostenibilità una possibilità di sviluppo per l’Alto Garda sottolineando il ruolo di punta che possono avere le nuove generazioni, mostrare che comuni, imprese e associazioni possono condividere una visione di territorio e unire le forze per renderla più prossima”.
Tutti gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, con l’intento di raccogliere idee, esperienze e suggerimenti per costruire un Alto Garda più inclusivo e sostenibile.