Giovane trovato morto nell’appartamento a Torbole, non è stato il coronavirus
Un giovane originario di Porto Torres (Sardegna) di 23 anni è stato trovato morto venerdì 20 marzo all’interno dell’appartamento che occupava in via Matteotti a Torbole. La settimana scorsa aveva chiamato i sanitari per dire che non stava bene e aveva la febbre alta, e per questo era stato messo in contatto con l’Azienda Sanitaria trentina che lo aveva sottoposto al tampone per il Coronavirus, risultato però negativo. Erano i volontari della Caritas a portargli cibo e medicine.
Le sue condizioni di salute, tuttavia, devono essersi aggravate perché non rispondeva al telefono ai familiari che lo chiamavano, preoccupati, dalla Sardegna. Sono stati loro a chiamare i Carabinieri che sono intervenuti presso la sua abitazione, hanno suonato il campanello senza ricevere risposta ed hanno fatto intervenire i Vigili del fuoco per aprire la porta. Purtroppo il povero ragazzo, dipendente di un’azienda di Arco, è stato trovato ormai senza vita. Sono in corso accertamenti per verificare le cause del decesso.
Per ulteriore verifica è stato eseguito un secondo tampone e sabato 21 marzo il direttore generale dell’Apss Paolo Bordon – nel corso della quotidiana conferenza stampa della taskforce – ha confermato che gli esami effettuati escludono che il giovane fosse stato contagiato da Coronavirus.