Gioco d’azzardo in Trentino, Arco al terzo posto
Quaranta milioni di euro. Una cifra impressionante, eppure in Trentino questa è la somma spesa per il gioco d’azzardo a dicembre 2021. Si, avete letto bene, nel solo mese di dicembre 2021, non nell’intero anno 2021. Il che vuol dire più di un milione al giorno, 53mila euro l’ora, 890 ogni minuto, con Trento che detiene il triste primato con 10,28 milioni di euro spesi nei locali delle videolottery e oltre cinque in quelli delle slot machine. Sempre e solo a dicembre 2021.
Un primato di cui il capoluogo non va decisamente fiero, così come Rovereto che è sul secondo gradino di un “podio” per nulla invidiabile con sei milioni e novecentomila euro spesi, prima di Arco, terza città con quasi tre milioni e mezzo di euro gettati al vento. Come dire che ciascun residente di Arco si è giocato 196 euro a testa, ma considerato che non tutti giocano (i neonati e i bambini) fate voi la media.
La Città delle palme supera per denaro speso Pergine e Riva del Garda, un dato e un terzo posto preoccupante, davvero. Riva del Garda non è che sia lontana in questa “classifica” perché si attesta su un totale di due milioni e 376.000 euro spesi tra videolottery e slot machine. Dati che hanno in qualche modo “impensierito” l’Associazione Mutuo Aiuto di Trento che, da sempre va detto, è in “prima linea” nel cercare di arginare e combattere questa tristissima piaga del gioco d’azzardo. Ama, dunque, con gli incontri sul territorio ci prova ad arginare il “fenomeno” che sta dilagando a macchia d’olio ovunque, e non solo in Trentino. Considerando, inoltre, che con un personal computer uno può giocare da casa. In Italia, infatti, il 56% della “raccolta” totale è avvenuta con questo sistema, il gioco online. La previsione per il solo Trentino nel 2022 stima un dato assurdo, altri aggettivi non ne troviamo: un miliardo di euro di denaro speso per giocare, tutti e dodici i mesi del 2022 che sta per chiudersi.