Ginecologo Stampini senza Laurea, la famiglia del disabile dopo il parto chiede i danni

La notizia la scrive il Corriere del Veneto titolando “Venezia, disabile dopo il parto gestito da ginecologo senza laurea: la famiglia chiede i danni all’Usl.” Per chi vive in Busa il collegamento è presto fatto, anche perché specificamente menzionato, con Andrea Stampini, deceduto nel 2019, dopo che si era appurato come lo stesso, già primario di ostetricia e ginecologia a Riva del Garda per diversi anni, avesse operato senza averne i titoli. Cosa peraltro sempre negata da Stampini fino alla sua morte. Ora la famiglia del bambino, che richiede assistenza 24 ore su 24, ha chiesto i danni all’Unità Sanitaria Locale del Veneto, visto che i procedimenti penali contro lo stesso si sono estinti con la sua morte. Tra questi, appunto, quello citato dal Corriere del Veneto riguardante la nascita del bambino nel 2014, il 26 dicembre all’ospedale di Dolo, sotto la direzione dell’USL 3, alla quale oggi i genitori chiedono i danni causati dall’imperizia esercitata durante il parto che ha causato al bambino, che oggi ha otto anni, gravi danni ed è disabile al 100%. A gennaio il giudice civile Silvia Franzoso affiderà a due periti la disamina del caso e la consulenza tecnica specifica al fine di stabilire responsabilità e la valutazione del danno, un delicato “intrigo” tra le parti che vede “coinvolti” anche gli eredi di Stampini, la società per la quale operava a Dolo, la Efds s.r.l., l’Usl 3, l’ordine dei medici di Ferrara dove lo stesso era iscritto e ben tre compagnie assicurative la fine di valutare se la responsabilità di quanto accaduto nel caso specifico non sia da ascrivere solamente al defunto Andrea Stampini. Intanto l’Usl 3 a titolo di acconto ha già versato alla famiglia del bambino un acconto pari a 800.000 euro al fine di consentire di sostenere le spese che a causa di quell’imperizia durante il parto ha causato la disabilità al bambino.