Garda trentino, una stagione che non termina mai

Claudio Chiarani02/10/20213min
2020121720190804IMG_5094 TURISTI RIVA


Nonostante la stagione 2021 sia iniziata tardi a causa della pandemia dovuta al virus della Sars Cov 2, quella che sarà affidata poi ai “freddi numeri” elaborati dall’APT Garda Dolomiti, sarà un’altra stagione da record. Si, perché se il calendario dice che siamo ai primi di ottobre, a vedere le strade trafficate, gli hotel, i campeggi, gli appartamenti turistici, i Bed & Breakfast all’insegna del tutto esaurito lascia intendere che si chiuderà col classico “botto.” Lo dicono i tre presidenti delle categorie economiche interessate, da Silvio Rigatti per l’APT Garda Dolomiti a Enzo Bassetti per l’Unione Albergatori del Trentino, sezione Alto Garda e Ledro, che con Paolo Turrini, presidente dei Ristoratori Alto Garda e Ledro concordano in linea su tutto, anche se la stagione è iniziata in ritardo e si sono persi mesi e ponti “preziosi” per occupare le strutture alberghiere o extralberghiere del Garda trentino. L’acqua del Garda è ancora accettabile per un buon bagno, dunque avanti senza “paura” per poter poi chiudere e godersi il meritato riposo invernale. Sempre tenendo conto che la stagione nell’Alto Garda è tendenzialmente lunga grazie a quel famoso “Progetto Inverno” che Sergio Chiesa, noto albergatore ed ex deputato della Repubblica italiana, nonché cuoco della nazionale del ciclismo volle avviare qualche anno fa in zona. Un progetto che ha dato e sta dando i suoi frutti con le iniziative poi introdotte dall’Azienda di Promozione Turistica, oggi “allargata” a Ledro e Comano Terme e dalle numerose associazioni locali che hanno introdotto le iniziative autunnali e invernali. Basti ricordare il Mercatino di Natale di Arco ad esempio, che, di fatto, la stagione l’ha allungata e di molto. Insomma, tutti contenti nonostante le difficoltà legate alla gestione del post pandemia, come la sanificazione e l’indossare la mascherina, dall’esibire al green pass per l’accesso ai luoghi chiusi al distanziamento sociale. Lunghe code in automobili per arrivare sul Garda, lunghe code in uscita quando è il momento di tornare a casa smaltite con “santa pazienza” perché, è sempre bene ricordarlo, la gente porta soldi. Il Bike Festival è l’evento outdoor atteso dal 15 al 17 ottobre prossimo. C’è da giurare che arriverà un sacco di gente, poi le cose si “calmeranno” un po’ per dare il meritato riposo alle categorie e ai lavoratori che, va detto, hanno “affrontato” una bella stagione dai grandi numeri per il nostro territorio.

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