Garda Trentino e vela: positiva la sperimentazione delle boe elettriche
È di pochi giorni fa la notizia che i Comuni dell’Alto Garda, l’azienda di promozione turistica “Garda Trentino SPA” e “Trentino Sviluppo” hanno stanziato il finanziamento per l’acquisto delle boe elettriche necessarie alla segnatura del campo di regata da parte dei circoli velici che organizzano le competizioni sul Garda Trentino. Un investimento che permette lo svolgimento delle regate in modo “green”, lasciando ormai al passato l’utilizzo delle boe tradizionali ancorate con i pesi di cemento che venivano incautamente sganciati a fine gara e che finivano sul fondo del lago.
I Circoli velici non hanno perso tempo: la concomitanza con stage tecnici di più classi veliche, organizzati alla metà di giugno, sono stati l’occasione per sperimentare in modo sempre più affinato le boe elettriche ulteriormente sviluppate e perfezionate. Grazie infatti ai suggerimenti degli addetti ai lavori di tutti i circoli coinvolti abitualmente nell’organizzazione di regate Fraglia Vela Riva, Lega Navale Italiana di Riva, Circolo Vela Arco, Circolo Surf Torbole e Circolo Vela Torbole hanno creato un proficuo lavoro di equipe che dopo due anni di prove sembra aver portato ad un risultato assolutamente incoraggiante. Per circa due ore, con condizioni di vento sui 14-16 nodi e onda corta, i motori elettrici stabilizzati con GPS e posizionati sia su boe che Barca Comitato (la pilotina utile per creare una linea di partenza con una boa al traverso del vento) non hanno avuto problemi, rimanendo nella posizione impostata. L’obiettivo futuro è quello di installare un motore elettrico a stabilizzazione GPS anche su un gommone, che andrebbe a sostituire la boa di partenza, considerato che alcune classi veliche hanno questa esigenza.
“L’utilizzo di queste boe intelligenti garantisce anche una maggior precisione e stabilità del campo di regata – ha spiegato uno dei tecnici federali delle squadre olimpiche presenti in queste due settimane sul Garda Trentino – Gli anni scorsi avevo notato che le boe ancorate al fondale che raggiunge profondità di circa 200 metri avevano uno scarto anche fino ad 80 metri per un naturale “brandeggio”; la soluzione delle boe elettriche porterà sicuramente ad una maggior precisione del campo di regata, così come si aspettano gli atleti di valore olimpico, che frequentano questa impareggiabile palestra quale è il Garda Trentino”.