Fondazione Comunità di Arco: festa dei nonni con pranzo e allegria

Una domenica di sorrisi, musica e gratitudine ha illuminato la sala della Fondazione Comunità di Arco lo scorso 5 ottobre, quando i volontari del Comitato di Sant’Antonio e Marcello di Chiarano, guidati dal presidente Renzo Galas, hanno organizzato per il terzo anno consecutivo la tanto attesa festa dei nonni.
Un appuntamento ormai caro a tutta la comunità, nato dal desiderio di dire grazie agli anziani — custodi di memoria e affetto — e di regalare loro una giornata di spensieratezza.
Fin dal mattino l’impegno dei volontari è stato tangibile: tavoli curati nei dettagli, profumi invitanti dalla cucina e un’atmosfera accogliente che sapeva di casa. Il pranzo, preparato interamente dai volontari, ha riscaldato non solo i palati ma anche i cuori: spezzatino, polenta e la tradizionale peverada sono stati serviti con quel tocco in più che solo la dedizione e l’amore per la comunità sanno dare.
A rendere ancora più vivace la giornata ci hanno pensato “Gli Sbisoloni”, il simpatico duo di Brentonico che, tra note allegre e battute spontanee, ha coinvolto tutti in un pomeriggio di canti e ricordi.
Sulle loro melodie si sono intrecciati sorrisi, strette di mano e sguardi commossi, segno di un legame autentico tra generazioni.
Alla festa ha preso parte anche il presidente della Fondazione, Paolo Mattei, che ha espresso la sua gratitudine verso i volontari: “Il loro impegno – ha sottolineato – dimostra quanto sia prezioso il valore della solidarietà. Incontri come questo rafforzano il senso di comunità e ci ricordano che insieme possiamo davvero fare la differenza”.
Tra brindisi, canzoni e chiacchiere, la giornata si è trasformata in un grande abbraccio collettivo. Un momento in cui i nonni, protagonisti assoluti, hanno potuto sentirsi amati, celebrati e parte viva di una comunità che non dimentica.
E a fine giornata, mentre il salone si svuotava lentamente, restava nell’aria una certezza condivisa: la festa dei nonni non è solo un evento, ma un gesto d’amore.
Un dono prezioso reso possibile da volontari che, con generosità e cuore, continuano a costruire ponti di umanità e sorrisi tra le persone.