FESTEGGIATA A LIMONE LA “VIRGO FIDELIS” CON RICONOSCIMENTO ALL’EX COMANDANTE DALMAZIO ORGIU

Claudio Chiarani25/11/20183min
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L’Arma dei Carabinieri ha festeggiato in tutta Italia la “Virgo Fidelis”, titolo di onore e lode che la Chiesa Cattolica dà a Maria madre di Gesù e scelta quale patrona dell’Arma l’undici novembre del 1949. A Limone sul Garda, però, è stato un momento particolare perché la locale Associazione Nazionale dei Carabinieri presieduta da Lino Risatti, fondata nel 1983 e dedicata al carabiniere Agostino Fava disperso in Russia nel 1942, assieme all’amministrazione comunale ha voluto ringraziare il Maresciallo Aiutante Dalmazio Orgiu, comandante della stazione bresciana ai confini col Trentino per 13 anni consecutivi. A Orgiu, già insignito della cittadinanza onoraria tre anni fa per il suo operato svolto col buon senso del padre di famiglia è stata consegnata una medaglia di benemerenza, ulteriore significato dell’affetto che la cittadinanza tutta conserva del suo lavoro. Un comando durante il quale Orgiu, ferito nel 1979 in un conflitto a fuoco con due terroristi a Brescia e vivo miracolosamente nonostante un proiettile esplosogli contro e conficcato nel petto a pochi centimetri dal cuore, ha operato soprattutto nei confronti dei giovani cittadini di Limone che gli sono tuttora grati. Un comando che il Maresciallo ha sempre svolto meritandosi tutta la stima e affetto che il piccolo borgo bresciano gli ha sempre riconosciuto. Alla presenza dell’attuale comandante e dei suoi subalterni, intervenuti alla cena conviviale presso la Spaghetti Haus di Camillo Rezzaghi, il primo cittadino Franceschino “Chicco” Risatti appena rientrato da una visita in Russia durante la quale ha promosso l’immagine turistica del lago di Garda e, ovviamente, di Limone, gli ha conferito l’onorificenza assieme al fratello Lino presidente, come detto, della locale sezione ANC che svolge servizio di volontariato e ordine pubblico in supporto a manifestazioni o eventi organizzati a Limone. Orgiu, insignito della medaglia d’argento al valor militare per il servizio svolto a Brescia e precedentemente già insignito di una d’oro al valore civile per l’attentato nel quale rimase ferito durante il servizio di radiomobile ha ringraziato tutti i presenti con affetto, carabinieri in servizio e in congedo intervenuti alla cena assieme ai familiari, concludendo il suo intervento con un “viva l’Arma, viva l’Italia”.