Ferrovia Rovereto – Alto Garda: il viceministro Morelli accelera
Alessandro Morelli, “fresco” di nomina nel Governo Draghi in qualità di viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile, nel pomeriggio di lunedì 29 marzo si è recato a Riva del Garda accompagnato dal presidente Maurizio Fugatti e dai vertici della dirigenza trentina in fatto di grandi opere e infrastrutture. Nel corso dell’incontro a Palazzo Martini, prima di recarsi in visita al cantiere della Loppio – Busa (ne riferiamo a parte) il viceministro si è espresso sul delicato tema della mobilità, in particolare sull’ipotesi di realizzazione del tratto ferroviario Rovereto – Riva. È toccato al sindaco di Riva Cristina Santi, presente con la giunta al gran completo, fare le presentazioni, poi al presidente Fugatti introdurre l’argomento presentando il viceministro e i dirigenti della Provincia presenti all’incontro: Luciano Martorano, dirigente generale delle Opere Pubbliche, Roberto Andreatta, dirigente del Dipartimento Territorio/Ambiente, Mario Monaco, dirigente del Dipartimento Opere stradali, Raffaele De Col, ingegnere capo del Dipartimento della protezione Civile e Stefano de Vigili, dirigente del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti.
Dopo la relazione del dirigente Andreatta il viceministro ha detto: “Ho capito che il collegamento ferroviario con l’Alto Garda è importante per il territorio, porto a casa il compito in attesa che R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana) comunichi il risultato dello studio di fattibilità commissionato dalla Provincia di Trento. Sono qui da voi perché è intenzione di questo Ministero e del Governo valorizzare sia le piccole sia le grandi opere – ha aggiunto il Viceministro – e raccogliere le problematiche del territorio. Andare avanti è una chiara scelta politica, compito nostro anche a livello parlamentare. Se il primo step di RFI avrà esito positivo, sarà impegno del Governo inserire l’opera nel Contratto di Programma”. Del collegamento ferroviario Rovereto – Riva si è parlato abbondantemente, anche grazie alla proiezione di immagini d’epoca. “Il trentino Alto Adige – ha detto Andreatta – è “povero” di collegamenti ferroviari, il terzultimo in Italia. Già nel Piano Urbanistico Provinciale del 2008 si è individuato il “corridoio” per l’Alto Garda vicino all’attuale collegamento Brennero – Verona e con sviluppo verso la Valsugana e le Dolomiti. Si parla di una linea a scartamento ordinario che è la preferita anche dai tecnici del ministero”. L’assessore di Riva del Garda Mauro Malfer, competente per Urbanistica ed Edilizia, ha aggiunto che “Il collegamento ferroviario con Rovereto sarà un obiettivo strategico non solo per il futuro del turismo ma anche per quello delle aziende e del trasporto merci. Ricordo che tutti i comuni dell’Alto Garda e la Comunità di Valle sono da tempo d’accordo sulla sua realizzazione avendolo inserito nel Piano stralcio della mobilità”. Lo studio di fattibilità sarà pronto per fine 2021 come da accordi presi da tempo tra le parti.