Enzo Bassetti, Unat Alto Garda e Ledro: “Sul turismo mancano i dati reali”

Lo spunto per l’intervento di Enzo Bassetti, già primo cittadino di Riva del Garda negli anni ’80, noto albergatore e presidente della sezione Unione Albergatori Trentini dell’Alto Garda e Ledro arriva dalle riflessioni dell’architetto Matteo Marega espresse sul quotidiano L’Adige in merito alla riqualificazione di Villa Tempesta di proprietà della famiglia Stuffer. Riflessioni sulla tutela del territorio, in parte anche legate alla sentenza del “caso” ex Argentina, che per l’architetto torbolano presentano forti alterazioni dell’equilibrio paesaggistico di per sé abbondantemente deteriorato. “Siamo al classico tenere dalla spina e lasciare dal tappo” afferma Bassetti quando sull’argomento “dati” della stagione turistica 2019, recentemente affrontato in sede Confcommercio con il presidente Marco Benedetti dice la sua. “La nostra categoria sta insistendo in questa direzione, ossia quella di mettere a disposizione dei dati veri che tengano conto delle presenze dell’ambito degli appartamenti turistici, presenze che con buona approssimazione parlano di almeno un altro mezzo milione di presenze sul territorio.” Per Bassetti nell’ultimo periodo, sei anni circa, si sono visti aumentare i posti letto di almeno tremila unità che nell’alberghiero ne conta “solamente” 47. Tutti gli altri nell’extralberghiero e nelle seconde case. “Un dato significativo – afferma Bassetti – di come stia cambiando l’offerta della località con tutte le conseguenze che comporta.” Costruire nuovi alberghi è in ogni modo nel programma di alcune società, ma è sulla qualità che si deve puntare, all’aumento delle categorie e ad un’offerta che sia in grado d’innalzare quella del territorio. Insomma, si deve andare “oltre” l’attuale offerta incontrando la capacità di spesa dell’ospite, differenziando con nuove proposte che siano in grado d’attrarre nuovi ospiti. “Attenzione -conclude Bassetti – al fatto di costruire nuovi alberghi, ma senza escluderne la possibilità.”