Enaip di Arco, primi in Italia col quarto anno di formazione ambientale

Redazione17/01/20254min
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Nell’anno in cui si sta per concludere il primo triennio, e in giugno dall’Enaip di Arco usciranno quindi i primi quindici operatori G.A.R.A. (gestione delle acque e risanamento ambientale), le nuove figure professionali formate alla cultura green, l’Enaip di Arco, primo in Italia, si avvia a proporre, il prossimo anno scolastico, il quarto anno del percorso, che permette un ulteriore salto nel percorso di formazione conseguendo il titolo di studio di tecnico professionale della gestione di sistemi tecnologici e della salvaguardia ambientale.

Una nuova figura professionale che svolgerà in autonomia attività inerenti risorse idriche e ambientali con particolare riferimento a impianti e sistemi tecnologici di gestione e monitoraggio della qualità e tutela delle risorse, assisterà gli specialisti delle attività di salvaguardia e conservazione ambientale, applicando conoscenze elettromeccaniche e chimiche e operando con le strumentazioni di gestione e rilevamento delle varie tipologie di problematiche ambientali, attuando gli interventi di tutela necessari. Un titolo di studio, inoltre, che dopo l’esame di Stato permetterà di puntare all’università.

La novità è stata illustrata nel pomeriggio di giovedì 16 gennaio da Mauro Frisanco, economista del lavoro ed esperto nazionale di sistemi formativi, tecnologo nell’ambito dei processi di riforma della formazione professionale in varie regioni e nelle due province autonome, membro del comitato tecnico nazionale interministeriale per lo sviluppo e la messa a regime del sistema nazionale di certificazione delle competenze (lo stesso che nel 2019 ha messo a punto assieme alle regioni e ai ministeri competenti l’indirizzo di qualifica G.A.R.A.), che nell’aula magna dell’istituto ha incontrato tutte le tre classi G.A.R.A. (diciassette alunni in prima, tra cui quattro alunne, quindici in seconda, tra cui una alunna, e quindici in terza), presenti gli insegnanti, alcuni genitori e il direttore Diego Freo.

«Lo scopo dell’incontro – spiega Frisanco – è stato informare questi ragazzi e ragazze, che per primi con fiducia si sono affidati a questo nuovo percorso di formazione professionale, sulle opportunità che li attendono, delle quali non sempre sono consapevoli. Il tema parte dalle acque ma abbraccia anche tutto l’ambito del risanamento ambientale. In più per la terza classe c’è ora questa novità assoluta, che a oggi esiste solo ad Arco, di un quarto anno da tecnico professionale. Si tratta di una opportunità davvero importante perché come tecnici professionali all’interno di questo settore saranno gli unici in Italia, dato che a parte l’Enaip di Arco non esiste in questo momento alcuna offerta formativa regionale di questo tipo. In alcune regioni c’è l’istruzione scolastica, che però non è la formazione professionale e ha quindi finalità diverse, oltre che essere pressoché teorica e non tecnico-pratica come ad Arco. Ho cercato di richiamare la loro attenzione sull’opportunità che avranno, con questa novità, di diventare figure professionali con competenza in tema di ambiente e soprattutto di acquisire quell’atteggiamento e quell’attenzione nei confronti dell’ambiente, oggi e in futuro sempre più richiesti dalle imprese di ogni settore economico».