Elezioni Comunali Arco: Roberto De Laurentis in corsa alla poltrona di sindaco ad Arco
Senza padroni, senza padrini ma con tanta determinazione la coalizione forte, determinata, con il Partito Autonomista schierato in prima fila assieme alle Civiche “Arco cambia”, “Insieme per Arco” e la “sua” Civica De Laurentis si schiera a sostegno del vulcanico imprenditore che da semplice dipendente di Arcese a fine anni ’80 è riuscito a creare un’azienda informatica che ha dato lavoro a tantissimi dipendenti. Roberto De Laurentis non ha certo bisogno di presentazioni, né ad Arco né in Provincia, di lui si sa tutto, anche perché non ha mai nascosto come la pensa. Affiancato da Stefano Bresciani, Andrea Ravagni, Mario Matteotti e Giovanni Rullo (i capilista dei gruppi politici che lo sostengono) la squadra si è “svelata” sulla veranda del Casinò dov’è intervenuto Lorenzo Ossana, consigliere provinciale in quota PATT e l’assessora uscente Marialuisa Tavernini. De Laurentis, dunque, le idee per Arco le ha ben chiare in mente. “Non contestiamo ciò che è stato fatto – ha detto alla presentazione – perché noi abbiamo un’altra idea per la nostra città. Partendo dal fatto che il sindaco debba fare il sindaco a tempo pieno, non quando ha tempo. La mia esperienza in Fondazione dimostra che se lo si vuole veramente si può. Entrato col 13% di assenteismo ne sono uscito con il 50% in meno, il 6%.” Va dritto al sodo De Laurentis, senza girarci attorno: cambiare si può e si deve, a partire da quella burocrazia che “soffoca” la macchina pubblica che, invece, quando il cittadino chiede deve rispondere subito e bene. Comunista da giovane, passato alla destra dopo i carri armati a Praga nel 1968 De Laurentis, etichette o non pone alla base della sua “rivoluzione” pacifica l’amore per ciò che si fa e che si farà. Rafforzare il centro per il bene di Arco è il pensiero dell’ex vicesindaco Stefano Bresciani, l’unione con Riva (il Comune unico tanto sognato dall’attuale sindaco Betta) De Laurentis la lascia ai costruttori, “capaci” di fare pressione sui politici deboli per i loro interessi economici. E che Mario Matteotti, per anni opposto a De Laurentis in tutto e per tutto la dice lunga sul fatto che se si vuole si può. Come diceva un certo Giulio Cesare qualche anno fa “Se non puoi battere il tuo nemico alleati con lui.”