“Edificazione al Linfano rispettosa al principio della limitazione del consumo di suolo”
Il previsto piano di sviluppo in zona Linfano, ossia quell’area agricola ubicata in prossimità dell’incrocio tra la strada regionale 249 e la statale 240 nel comune di Arco è, da tempo “oggetto” di un piano attuativo decisamente discusso. A dare un “sostegno” all’amministrazione comunale, arriva la presa di posizione del vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina. La variante sarebbe funzionale al carico antropico in fascia lago. Insomma, quanto previsto dal Piano Attuativo approvato nel 2018 in Consiglio comunale è rispettoso al principio della limitazione del consumo di suolo, che la previsione di costruzione urbanistica è altrettanto rispettosa dei volumi edificabili e dell’intero contesto del territorio. Mario Tonina, assessore provinciale all’urbanistica cita l’articolo 72 delle norme della variante al Piano regolatore Generale del Comune di Arco, la quale regolamenta in termini specifici le volumetrie realizzabili in zona pari a circa 4.000 metri quadri, definendo in maniera specifica la distribuzione sul territorio, volta a salvaguardare inoltre le aree verso il Monte Brione e verso il lago. Tra le norme anche quella che limita il possibile disturbo visivo ai rapaci notturni escludendo fasci di luce puntati verso il cielo. Una presa di posizione che non mancherà di innescare reazioni nel mondo delle associazioni ambientaliste che da sempre si oppongono all’antropizzazione dell’intera area in questione.