Ecomondo, premiate Aquafil e Sartori Ambiente di Arco

Redazione07/11/20254min
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Anche quest’anno, grazie a una presenza di sistema guidata dalla Provincia autonoma di Trento e da Trentino Sviluppo, il Trentino sostenibile si racconta a Ecomondo, tra premi, seminari, dibattiti e b2b. La fiera, in programma a Rimini dal 4 al 7 novembre, è un punto di riferimento nazionale per professionisti, istituzioni, studiosi e appassionati di green ed economia circolare. Oggi la visita dell’assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica ed enti locali, Giulia Zanotelli alle oltre trenta aziende trentine presenti.
Infatti la Fondazione Sviluppo Sostenibile ha assegnato alle aziende trentine Aquafil e Sartori Ambiente di Arco una menzione speciale al “Premio Sviluppo Sostenibile 2025”, inoltre un riconoscimento è andato alla startup della purificazione dell’acqua 4 People Holding di Trento, col titolo di “migliore startup di Ecomondo 2025”, tra un centinaio di contendenti.

 

 

Aquafil è stata premiata per aver sviluppato un innovativo processo di separazione dell’elastomero, che consente il riciclo chimico del nylon da tessuti elastici tecnici e sportivi, offrendo una seconda vita a materiali altrimenti destinati allo smaltimento. Maria Giovanna Sandrini, chief communication officer di Aquafil, spiega: “Con questo progetto, Aquafil dimostra che è possibile dare nuova vita ai materiali destinati a diventare rifiuti. Si tratta di una svolta per il riciclo di rifiuti tessili notoriamente complessi da recuperare, in particolare tessuti per abbigliamento sportivo e costumi da bagno, in cui le diverse fibre sono strettamente legate e quasi impossibili da riciclare. Da sempre questi tessuti compositi erano destinati alle discariche, nonostante contenessero materiali preziosi che potevano essere rigenerati. Un esempio concreto di come la tecnologia possa trasformare le sfide ambientali in opportunità per il futuro”.
Sartori Ambiente è stata menzionata per la realizzazione di un contenitore per la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti urbani, che consente di ridurre lo sforzo degli operatori, una ricerca condotta in collaborazione con il CeRiSM – Centro di Ricerca Sport, Montagna e Salute, e con il contributo del Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Trento, di ABC Latina e di tre gestori di servizio, Contarina S.p.A., Fiemme Servizi e SAE Valle Sabbia. Leonardo Benuzzi, innovation manager di Sartori Ambiente, commenta: “Per noi è fondamentale sviluppare soluzioni che migliorino concretamente la qualità del lavoro degli operatori ecologici, riducendo il sovraccarico biomeccanico e aumentando la sicurezza durante le operazioni di raccolta. Allo stesso tempo, UrbaE è stato progettato per stimolare un comportamento virtuoso da parte dei cittadini, attraverso i principi del rinforzo positivo e della Teoria del Nudge, promuovendo una raccolta differenziata sempre più consapevole ed efficace”.