Ecco i vincitori del premio giornalistico “Giovani e futuro”

Redazione08/12/20233min
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Il premio giornalistico “Giovani e futuro” è stato promosso dall’Agenzia per la coesione sociale della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il settimanale Famiglia Cristiana. Destinatari del bando erano giornalisti fino ai 35 anni d’età. Oggi sono stati premiati i tre migliori servizi giornalistici che hanno raccontato questa dimensione con reportage su tv/radio, stampa cartacea e giornali online. Per ognuna delle 3 sezioni previste dal bando è stato dato un riconoscimento di 1.500 euro, sponsorizzato dal Lions Club Trento Host.

PRIMA SEZIONE: rivolta ad opere pubblicate su carta stampata, quotidiani e periodici. Ha vinto Luca Bonzanni con l’articolo “Al Pesenti la fantasia in cattedra, così si combatte la dispersione”, che ha detto “collaboro con l’Eco di Bergamo e Avvenire e sono felice di aver dato luce ad uno spaccato della nostra comunità, un istituto che combatte contro l’abbandono scolastico”.

SECONDA SEZIONE: rivolta ad opere trasmesse o diffuse via radio e frequenze televisive. Ha vinto Ludovica Passeri con il reportage “Ragazzi invisibili, giovani che vivono in strada”. “Senza telecamera, con il cellulare – ha detto la Passeri – ho voluto accendere una luce sui giovani invisibili, unico aggettivo trovato, al di là della retorica. È iniziato un viaggio, di notte, per raccontare le loro storie. Il reportage è stato trasmesso su Skytv24”.

TERZA SEZIONE: rivolta ad opere trasmesse o diffuse da testate giornalistiche on-line o da agenzia di stampa. Ha vinto Lorenzo Tempestini con il podcast “Non è una gita”. “Il progetto è nato per caso – ha detto Tempestini – contattato dall’associazione ex deportati di Prato. Ho testimoniato il viaggio di studenti di medie e superiori verso i luoghi della memoria post pandemia. Un viaggio emozionante e i giovani hanno tanto da insegnare”.

Sono state anche assegnate due menzioni speciali a Sara Alouani con l’articolo “I figli dei migranti affollano le scuole professionali” e a Chiara Adinolfi con l’articolo “Scuola e università: un sistema ipercompetitivo (da smantellare) che schiaccia e annienta”.

Gianfranco Benincasa, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, ha espresso il suo convincimento a patrocinare il premio: “È importante guardare verso i giovani, che spesso nel mondo del giornalismo sono precari, sottopagati, sfruttati, ed è una battaglia che cerchiamo di fare come Ordine e sindacato. Questo premio aveva come target gli under 35 ma scarseggiano i giovani nel mondo del giornalismo”.

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