Drosophila suzukii e Cimice asiatica: contributi per le reti antinsetto

Redazione01/12/20192min
Maso Maiano 2013reti di protezioneArchivio Foto FEM

Dal 10 dicembre al 20 febbraio 2020 gli agricoltori non associati ad organizzazioni di produttori potranno presentare domanda per ottenere dalla Provincia un contributo per l’acquisto e la posa di reti di protezione dai danni causati agli impianti frutticoli dalla Drosophila Suzukii e dalla Cimice asiatica. Lo stabilisce la delibera dell’assessore all’agricoltura Giulia Zanotelli, approvata dalla Giunta provinciale.
Il provvedimento prevede quali beneficiari le aziende frutticole che commercializzano direttamente il proprio prodotto senza essere associate ad una Organizzazione di produttori.
Queste ultime hanno previsto un intervento analogo nei rispettivi programmi operativi che ricevono un finanziamento con risorse a totale carico del bilancio della Comunità europea.
A partire dall’anno 2010 il settore dei piccoli frutti e del ciliegio è stato caratterizzato da importanti e numerosi casi di infestazioni di Drosophila Suzukii che hanno causato rilevanti danni a carico delle imprese agricole. Negli ultimi anni, inoltre, si è aggiunta la presenza della cimice asiatica, per la quale la Giunta ha varato proprio oggi uno specifico Piano d’azione. Stante la limitata efficacia della difesa chimica nel contrasto di tali infestazioni, uno dei sistemi di difesa più efficaci – assieme al controllo biologico tramite parassitoidi antagonisti – è la copertura degli impianti con reti antinsetto che consentono di salvare la produzione dagli attacchi di questi due insetti. Di qui la decisione della Giunta provinciale di attivare un bando che consenta alle imprese agricole di coprire parte dei costi sostenuti per l’acquisto di tali reti.
Per tale intervento la Provincia mette a disposizione 200.000 euro.
È ammessa la realizzazione di impianti di protezione a blocco o a monofilare. Nel caso di frutteti già dotati di impianto antigrandine è ammesso l’acquisto della rete, della paleria, degli accessori e i costi di posa in opera per la completa chiusura del blocco.
L’intensità dell’aiuto è il 40% della spesa ammissibile.

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