Dro, partita l’offensiva contro la processionaria

In questo periodo di inizio primavera i sentieri dei boschi, le ciclabili e le piste pedonali sono sotto assedio dalla processionaria. Questo insetto distruttivo è infatti un serio pericolo per l’uomo, gli animali e le piante. Da alcune settimane lungo la ciclabile tra Dro e Pietramurata, nelle zone del lago Bagattoli e Oltra, per le passeggiate lungo il lago di Cavedine, Gaggiolo, Le Bene, Campagnola, Molinei e nella centrale di Volta, il comune di Dro in collaborazione con la stazione forestale di Riva del Garda e una ditta boschiva ha avviato l’importante intervento di taglio e sradicamento dei pini neri. Il sindaco Mimola ha spiegato la volontà di eliminare le piante più colpite sia dai bordi delle piste ciclopedonali sia dai luoghi più frequentati da famiglie e turisti per garantirne l’incolumità. Inoltre nei mesi invernali hanno evitato trattamenti con prodotti biologici o fitosanitari. Maria Malacarne, assessore all’agricoltura, ha specificato come quest’operazione sia mirata e necessaria soprattutto nei parchi e giardini; ha poi aggiunto che sono stati collocati dei cartelli d’attenzione e pericolo nelle zone più infestate invitando a tenere i propri cani al guinzaglio. Ezio Berteotti, comandante della stazione forestale di Riva, ha infine spiegato che la lotta alla processionaria con conseguente taglio del pino nero (specie non autoctona) rientra in un’operazione più ampia di selvicoltura e rinnovo delle specie arboree locali. Tra l’altro ha detto che la presenza di questo lepidottero è un fenomeno ciclico, ma ultimamente ha assunto numeri preoccupanti a causa degli inverni umidi e non troppo freddi che fanno proliferare le larve. Ha concluso dicendo che ora si può solo tagliare e prelevare la pianta aggredita, in attesa dell’autunno per un’intervento più massiccio.
(Alternanza scuola-lavoro Liceo “A.Maffei” Attilio De Gaspari)