Dro e il calcio dicono addio a Loris Angeli

Claudio Chiarani10/05/20212min
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Loris Angeli, 73 anni e storico presidente del Dro Alto Garda, si è spento nel pomeriggio di lunedì 10 maggio all’ospedale di Arco. Una malattia di quelle che purtroppo non perdonano l’ha portato via all’affetto di sua moglie Adriana e di tutti quelli, e sono davvero tanti, che l’hanno conosciuto. Autotrasportatore in proprio con l’innata passione per il calcio, Loris era sempre allegro con tutti, burbero quel tanto che basta per far capire che non ce l’aveva mai con nessuno veramente, anche quando il “suo” Dro perdeva magari malamente tra le mura amiche.
“Se n’è andata una grande persona” ha commentato Roberto de Laurentis, raggiunto dalla ferale notizia poco dopo che Loris si era spento al nosocomio arcense. Il Dro ha fatto la serie D grazie a Loris Angeli, presidente del sodalizio per una vita intera e poi passato recentemente a fare il direttore sportivo, un “timone” ereditato dal papà Giuseppe che lui aveva saputo “manovrare” altrettanto bene negli anni della sua presidenza. “Sono malato di calcio – amava dire Loris a quanti lo conoscevano – è l’unica distrazione che mi piace, famiglia e lavoro a parte. Meno male che la mia signora lo capisce e mi perdona tutto.” Presidentissimo da sempre, Loris ha avuto l’ambizione di trasformare una squadra di paese in una “squadra” di livello nazionale. “Mi chiedono dove sia Dro – diceva al collega Nello Morandi un una intervista pubblicata sul mensile “la Busa” nel 2018 – e per farglielo capire devo dire che siamo in cima al lago di Garda!”. Con Loris se ne va un pezzo del calcio regionale e un grande imprenditore dei trasporti. Sono in molti a piangere la scomparsa di un uomo buono con un cuore grande così.

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