DOMENICA AD ARCO TORNA VIVICITTÀ

Domenica 31 marzo si correrà la tradizionale “Vivicittà”, trentaseiesima edizione di una manifestazione aperta a tutti e che unisce sport e solidarietà. Organizza la locale sezione della UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) e Atletica Alto Garda, con partenza e arrivo al campo sportivo di Arco in via Pomerio. Dieci i chilometri del percorso invece dei 12 delle passate edizioni, con “boa” di metà percorso a nord, al ponte romano di Ceniga per la precisione. Poi si correrà sulla distanza ridotta di cinque chilometri e duecento metri una non competitiva, che porterà i partecipanti ad attraversare il centro storico di Arco per arrivare al parco di via Nas, a quello delle Braile e lungo via Fossa Grande al Parco Arciducale. Da qui lungo l’antico Rione Stranforio per l’accoglienza dei volontari del Comitato San Bernardino. La presentazione della manifestazione l’ha fatta Augusto Ricci, presidente della sezione atletica Alto Garda con gli allenatori Giorgio Modena, Renato Dionisi e Tea Madella, quest’ultima stella dell’atletica locale e regionale. Poi le autorità con l’assessora Maria Luisa Tavernini, il primo cittadino Alessandro Betta, il presidente dell’APT locale Garda trentino Marco Benedetti, la rappresentante della UISP Roberta Locchi e i due membri del Comitato, Vilma Remondini e Daniela Ischia. Per Ricci Vivicittà è “una manifestazione che assume un valore particolare, che unisce sport e solidarietà, agonismo e piacere di stare assieme. Due lati di un’unica medaglia per vivere lo sport come dev’essere vissuto, per vincere certo ma anche per condividere un valore aggiunto delle nostre esistenze.” Il grazie ai volontari che spenderanno il loro giorno festivo al servizio degli altri, infine, è stato la conclusione della presentazione dell’evento, con parte del ricavato finale delle quote d’iscrizione che sarà devoluto ai rifugiati della guerra in Siria che vivono nei campi profughi libanesi.