Diniego del Consiglio Comunale d’urgenza a Riva, ecco le motivazioni

Redazione21/07/20224min
ciclovia del garda 2

 

Alcuni consiglieri di opposizione del Consiglio Comunale di Riva del Garda hanno chiesto la convocazione di una seduta d’urgenza in merito alla costruzione della nuova Ciclovia del Garda.
L’amministrazione comunale non ha accolto l’istanza e, in un comunicato, intende illustrare i motivi del diniego.
“La seduta è stata richiesta per trattare una mozione – scrive la Giunta – che chiedeva alla Giunta, tra l’altro, di non procedere nella progettazione delle tre opere legate alla realizzazione della Ciclovia del Garda e contraddistinte dalle sigle OPK954, OPK955 e OPK956, e di stralciare dall’Agenda strategica della mobilità 2025 la previsione di un tunnel veicolare sotto il monte Brione, così come da ogni altra eventuale previsione di programmazione in ambito urbanistico. Come sempre, la sussistenza dei requisiti per l’indizione di una seduta urgente del Consiglio comunale è stata valutata in riferimento al Regolamento interno per le adunanze del Consiglio comunale”.
«Per quanto riguarda il primo punto del dispositivo della mozione – scrive il presidente del Consiglio comunale Salvatore Mamone nella sua risposta – non ricorre nel caso di specie l’elemento dell’oggettiva urgenza, posto che le opere inerenti la realizzazione della Ciclovia del Garda, contraddistinte con le sigle OPK954, OPK955 e OPK956 (percorso cittadino della Ciclovia del Garda), sono state inserite nel Programma generale delle opere pubbliche, ma non sono state ancora finanziate. Pertanto gli incarichi per la progettazione definitiva ed esecutiva saranno affidati solo successivamente al finanziamento delle opere suddette. Si precisa inoltre che le opere in parola non sono soggette a termini di scadenza conseguenti a contributi provinciali o statali, e pertanto la tempistica esecutiva è dettata solo dalle priorità individuate dall’amministrazione comunale».
«Per quanto riguarda il secondo punto del dispositivo della mozione (e il conseguente terzo punto) – prosegue il – non ricorre nel caso di specie l’elemento dell’oggettiva urgenza, dato che la realizzazione del tunnel veicolare sotto il monte Brione non risulta inserito in alcun atto programmatico dell’amministrazione comunale. Si precisa inoltre che il primo punto del dispositivo della mozione non risulta ammissibile limitatamente all’opera contraddistinta dalla sigla OPK954, della quale con deliberazione n. 94 del 29 giugno 2022 è stato approvato il progetto preliminare. L’art. 25, comma 9, dello Statuto comunale stabilisce infatti che “è vietata la modifica implicita di atti in precedenza deliberati”. L’eventuale approvazione del testo della mozione risulterebbe in contrasto con tale norma, dato che il progetto preliminare dell’OPK954 non solo è stato già redatto, ma è stato anche approvato dal Consiglio comunale. Pertanto nel caso si volesse modificare tale situazione sarebbe necessario chiedere la revoca della deliberazione n. 94 del 29 giugno 2022 e in tal modo sarebbe rispettata la norma dello Statuto. Si invita pertanto a modificare il testo presentato al fine di rendere la mozione ammissibile, preavvertendo che in caso contrario la stessa non verrà iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale».
Il presidente conclude precisando che il Consiglio comunale avrà comunque modo di affrontare il tema della Ciclovia nel momento in cui sarà proposto il finanziamento delle opere, attraverso una variazione di bilancio che dovrà essere sottoposta all’esame e all’approvazione del Consiglio.

 


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