Dialisi turistica, arrivate a 1.370 le sedute effettuate in Trentino

Redazione25/12/20233min
20201102_DSC8829 OSPEDALE ARCO



 

Un paziente dializzato non può mai sospendere i trattamenti, neanche qualche giorno per andare in vacanza, perché necessita di tre sedute in settimana, per tutto l’anno. Per questo da oltre 15 anni esiste in Trentino la dialisi turistica. Si tratta della possibilità di fare il trattamento in uno dei sei centri dialisi dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, tra i quali anche Arco, un’offerta di sanità pubblica importante per i pazienti dializzati cronici provenienti da altre regioni o nazioni. Ad oggi le sedute effettuate grazie ad Apss hanno raggiunto quota 1.370.
“Siamo riusciti a garantire questi numeri – ha detto il direttore generale di Apss Antonio Ferro – superiori a quelli delle altre Regioni d’Italia, supportando un carico di lavoro importante, riconosciuto anche dall’Associazione Nazionale Emodializzati che in una recente lettera scritta al Ministro Sanità, in merito alla scarsità di disponibilità di centri dialisi vocati alla dialisi turistica, ha ringraziato il Trentino perché non solo ha mantenuto gli stessi livelli, ma li ha aumentati. Stiamo anche predisponendo un piano che tenga conto dell’aumento del numero di turisti sul nostro territorio, per far fronte alle stagioni di massimo afflusso in modo organizzato”.
I numeri raggiunti quest’anno in Trentino, col ricorso a personale di cooperativa solamente a Cavalese, si posizionano sui valori del periodo pre Covid. Il personale dei centri dialisi, infatti, si è reso disponibile a posticipare il periodo di ferie a settembre, o ad anticiparlo a giugno, proprio per poter garantire le sedute dialitiche nel periodo di maggior richiesta. Fra le Regioni che maggiormente hanno ridotto le disponibilità vi è la Puglia (Rodi garganico, Vieste, Manfredonia garantivano oltre 2.000 sedute turistiche mentre quest’anno sono ferme a meno di 800, Gallipoli nessuna seduta di dialisi turistica), la Liguria (Genova ha chiuso programma dialisi turistica, ponente ligure ridotto di oltre il 60%, levante ligure solo circa 300 sedute), riduzione fino al 90% nelle Marche e Abruzzo, sospeso il programma zona costa tirrenica di Livorno, mantenuto all’Isola d’Elba con personale di cooperativa, importante riduzione a Lignano (cooperativa), 300 sedute in val d’Aosta.

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