Decessi per coronavirus, i comuni dell’Alto Garda ai primi posti

Claudio Chiarani12/12/20202min
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Un “primato” non certo invidiabile, perché l’anno del virus della Sars ha portato in dote alla nostra Provincia il secondo posto in Italia per mortalità dopo la Lombardia. Per quello che riguarda le città, Trento risulta al primo posto con 894 decessi, seguito da Rovereto con 330 e da Arco con 190. Una percentuale che dal 12,40% di Trento passa per il 10,81 di Rovereto e sale a ben il 45,71% per Arco. Peggio, si fa per dire, hanno registrato i Comuni di Brentonico (80,12%), Ledro (68,86%) e Storo (65,63%). Riva del Garda registra una percentuale di decessi nei primi nove mesi del 2020 pari al 22,56%. Dro, per chiudere l’analisi dei comuni dell’Alto Garda si trova al 50,31%.
Tornando all’analisi generale che prende in esame i dati riferiti al quinquennio 2015-2019, se la regione del presidente Fontana, infatti, è quella che ha registrato rispetto alla media di mortalità calcolata nel quinquennio 2015-2019 compresi una percentuale pari al 35,3% (100.849 decessi contro i 74.532 dei cinque anni precedenti) il Trentino con il 17,2% (ossia 4.470 decessi nel 2020 contro i 3.814 avuti dal 2015 al 2019 compreso) occupa, appunto, il secondo posto calcolato da gennaio a settembre 2020. I dati sono stati diffusi dall’Istituto Statale di statistica prendendo in esame gli ottomila comuni trentini che, tramite l’ufficio anagrafe di ciascuno ha fornito all’Istat i dati (1° gennaio – 30 settembre 2020). A marzo 2020 i decessi imputabili alla pandemia soni aumentati del 60%, sempre rispetto alla media dei cinque anni precedenti, ma è stato in aprile che con l’87% si è avuto l’incremento peggiore dei morti. E con la seconda ondata in corso le percentuali che saranno riscontrate a fine anno, dunque nel trimestre finale di quest’anno non miglioreranno di certo la situazione.

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