Dalla comunità al Madagascar: 1.425 spazzolini raccolti grazie alla solidarietà locale

Redazione07/09/20254min
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Un piccolo gesto quotidiano, come donare uno spazzolino, può trasformarsi in un segno concreto di solidarietà capace di attraversare continenti. È ciò che è accaduto grazie all’iniziativa promossa da APSP Casa Mia all’interno del progetto “Io ci sono”, che in questi mesi ha visto cittadini, associazioni e realtà del territorio uniti in una raccolta speciale a favore di Change ETS, organizzazione che da tempo opera in Madagascar.
Il risultato parla da solo: 1.425 spazzolini raccolti e consegnati nei giorni scorsi ad Anna, una delle volontarie che il prossimo 20 settembre partirà per il Paese africano. Sarà lei a portare con sé questo prezioso carico, destinato a migliorare la quotidianità di tante persone e a promuovere l’importanza dell’igiene orale in un contesto dove l’accesso a cure e strumenti di prevenzione è spesso limitato.

 

 

«Ogni cittadino, ente e istituzione è chiamato ad essere parte attiva di una comunità che si sviluppa attraverso percorsi di solidarietà» – hanno ricordato i promotori dell’iniziativa, sottolineando come il successo della raccolta sia stato possibile solo grazie a una rete di collaborazioni.
Tra i partner che hanno aderito:
i Centri Socio Educativi Territoriali – APSP Casa Mia,
la Farmacia Mutalipassi,
l’Associazione In Cammino,
l’Oratorio di Arco,
gli studi dentistici Dutto e Tarantino,
la Saponeria di Riva,
e il Camping Maroadi di Torbole.

APSP Casa Mia, un punto di riferimento per la comunità

Con sede a Riva del Garda, in viale Trento, l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Casa Mia non è soltanto una residenza per anziani, ma un vero e proprio polo di servizi che abbraccia diverse fasce della popolazione.
Oltre a gestire residenze sanitarie assistenziali, centri diurni e alloggi protetti per anziani, APSP Casa Mia è molto attiva anche sul fronte educativo e sociale: gestisce i Centri socio-educativi per bambini e ragazzi, organizza attività estive e laboratori, offre servizi di ascolto e sostegno alle famiglie e promuove percorsi di cittadinanza attiva e volontariato giovanile.
Il progetto Io ci sono, nell’ambito del quale è nata la raccolta degli spazzolini, incarna proprio questa missione: coinvolgere la comunità locale in gesti concreti di solidarietà, capaci di unire generazioni e territori diversi.
Quella dei 1.425 spazzolini non è soltanto una cifra: è il simbolo di come la solidarietà locale possa diventare globale, collegando la comunità trentina con una popolazione lontana, ma vicina nei bisogni fondamentali.
Iniziative come questa raccontano una storia fatta di partecipazione e responsabilità condivisa: la dimostrazione che anche i gesti più semplici, se compiuti insieme, possono avere un impatto enorme. (n.f.)