Coronavirus: tutti i sostegni economici ai cittadini del Comune di Riva del Garda

Redazione03/04/20205min
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In considerazione dell’impatto economico sui cittadini e sulle attività delle misure di contenimento e della chiusura degli esercizi commerciali, la Giunta municipale di Riva del Garda ha disposto una serie di misure di sostegno.
Cosap
La Giunta ha disposto la proroga delle scadenze del Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap), in considerazione delle notevoli difficoltà economiche provocate dalle misure relative all’emergenza sanitaria in corso e dall’impossibilità di utilizzare gli spazi e le aree pubbliche concessi.
Per le occupazioni permanenti (i cosiddetti plateatici) la prima rata del Cosap è prorogata dal 30 aprile al 30 luglio e la seconda dal 31 agosto al 30 novembre, mentre per il posto fisso al mercato bisettimanale dal 30 aprile al 30 luglio, con termine per il pagamento prorogato dal 30 maggio al 30 agosto. La Giunta si è riservata di introdurre ulteriori agevolazioni o proroghe qualora la situazione sanitaria lo rendesse necessario, così come nel caso venissero emanati al riguardo ulteriori provvedimenti.
Affitti
Il Comune ha stabilito il differimento delle scadenze di pagamento dei canoni di concessione e locazione dovuti al Comune di Riva del Garda dai soggetti interessati dalle misure sospensive introdotte a seguito dell’emergenza sanitaria. Tutte le rate del periodo dal primo gennaio al 30 settembre 2020 per le locazioni e concessioni di unità immobiliari di proprietà comunale o in disponibilità dell’Amministrazione, assegnate ad attività commerciali, imprese, associazioni e altri soggetti interessati dalle misure restrittive introdotte in relazione all’emergenza sanitaria, sono differite al 30 settembre 2020, senza more e interessi. Inoltre, eventuali ritardi rispetto alle scadenze contrattuali previste non daranno luogo a sanzioni, revoche o decadenze, se il corrispettivo dovuto sarà versato entro il 2020. La Giunta si è riservata di introdurre ulteriori agevolazioni o proroghe qualora la situazione sanitaria lo rendesse necessario, così come nel caso venissero emanati al riguardo ulteriori provvedimenti.
Nidi d’infanzia
Essendo i nidi d’infanzia comunali chiusi a causa dell’emergenza sanitaria, l’Amministrazione comunale ha stabilito di non chiedere alle famiglie il pagamento della quota fissa mensile corrispondente al periodo di sospensione delle attività didattiche. Anche la retta del mese di febbraio è stata già ridotta in proporzione al periodo di chiusura relativo a quel mese, mentre, per quanto riguarda la retta di marzo, si provvederà ad addebitare alle famiglie solo la quota relativa ai primi tre giorni del mese durante i quali i nidi erano ancora operativi, accorpandola alla prima retta applicabile dopo la riapertura del servizio. Nelle prossime settimane potranno essere valutati ulteriori provvedimenti.
Tari
È stato sospeso il pagamento della seconda rata della tassa sui rifiuti (Tari) per il 2019, previsto entro il 31 marzo (ma è comunque possibile, per chi lo volesse, effettuare il versamento, contribuendo così ad attenuale l’impatto dell’emergenza sul proprio Comune).
Acqua potabile e teleriscaldamento
Su richiesta del sindaco Adalberto Mosaner, Alto Garda Servizi (Ags) ha sospeso la fatturazione semestrale del servizio idrico, prevista nel mese di luglio 2020 (scadenza di agosto 2020), che sarà recuperata per mezzo di una fatturazione unica annuale nel mese di dicembre 2020 (scadenza di gennaio 2021). Per quanto riguarda il servizio di teleriscaldamento, sia Ags sia Ledren hanno posticipato i termini di pagamento per i prossimi cinque mesi, con decorrenza a partire dalla fatturazione di competenza marzo 2020 e fino a luglio 2020 compresi. Il posticipo è fissato in 90 giorni ulteriori rispetto all’abituale data di scadenza (fissata in 20 giorni) per un totale di 110 giorni dalla data di emissione della fattura (le iniziative saranno comunicate con inserzioni sui quotidiani e, per il teleriscaldamento, direttamente nella fattura di marzo).
Imis
Si ricorda inoltre che la recente legge provinciale 23 marzo 2020, n. 2, «Misure urgenti di sostegno per le famiglie, i lavoratori e i settori economici connesse all’emergenza epidemiologica da covid-19 e altre disposizioni», all’art. 1 ha eliminato l’obbligo di versamento della rata in scadenza il 16 giugno 2020 dell’Imposta immobiliare semplice (Imis), rilevante gettito per le casse comunali. Il versamento dovuto per l’intero periodo d’imposta 2020 si considera regolarmente effettuato se posto in essere entro il 16 dicembre 2020.

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