Coronavirus: controlli della Polizia, non si accettano scuse e scattano le denunce
Non si fermano i controlli della Polizia di Stato per far rispettare le misure emanate dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus.
Dal pomeriggio di venerdì 20 marzo sono stare rafforzate da parte di tutte le Forze di Polizia i controlli in prossimità dei caselli autostradali e sulle principali vie di collegamento con il Trentino, al fine di monitorare e contrastare il movimento di persone che si spostano nelle “seconde abitazioni” in Trentino.
Nelle ultime due giornate la Polizia di Stato ha denunciato 18 persone per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, art 650 c.p., in relazione ai D.L. ed ai DCPM, emanati per l’emergenza da coronavirus. Sono state già controllate oltre 1000 persone e circa 60 attività commerciali.
A Riva del Garda gli Agenti del Commissariato hanno denunciato due persone che, proveniendo da un comune limitrofo, si sono giustificate dicendo che dovevano acquistare prodotti per vegetariani. Il motivo però non è stato ritenuto veritiero, considerato che all’interno del veicolo vi erano confezioni di uova e pollo.
La Volante a Trento ha denunciato due giovani trentini che nel pomeriggio, in Lung’Adige Leopardi, stavano serenamente bevendo birra seduti uno accanto all’altro, e due stranieri che in San Severino erano seduti a dialogare su una panchina. Alle tre di notte la Polizia ha denunciato due stranieri ed un italiano che a bordo di una autovettura stavano percorrendo via Maccani. Gli uomini si sono giustificati asserendo che stavano andando a fare il pieno di carburante.
A Rovereto il Commissariato di P.S. ha denunciato 4 ragazzi tra i 17 e 15 anni che, in bici e senza motivo, stavano percorrendo la ciclabile Lungo Leno.
Sempre a Rovereto la Volante ha denunciato due uomini mentre andavano all’Ufficio Postale. È stata, infine, denunciata una donna che, in bici, percorreva la ciclabile per una passeggiata.
“Alcuni cittadini non hanno ancora compreso – commenta il vice Questore Salvatore Ascione – che comportamenti irresponsabili espongono a rischi giornalieri la loro salute, quella dei loro familiari e di tutte le altre persone con cui si trovano a venire a contatto. Inventare per di più scuse appare solo un atto di egoismo e scarso senso civico le cui conseguenze possono avere un prezzo incalcolabile”.