Coronavirus 16-4-2020: aumentano guariti (+20) e dimessi (+23) nell’Alto Garda e Ledro

Fabio Galas16/04/20203min
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Oggi sono 4 i deceduti in Trentino per Coronavirus, fra cui un uomo di Trento di 52 anni, e 64 i nuovi contagi, di cui 25 nelle Rsa. I tamponi effettuati sono stati 1158. I contagiati risultano essere il 5% dei tamponi eseguiti, una percentuale in calo e da leggere quindi positivamente. Si punta ad accrescere ancora il numero dei tamponi, posto che al momento l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla difficoltà di reperire sul mercato i reagenti chimici necessari. Le terapie intensive sono 43, anch’esse in calo. 871 i guariti dal virus dall’inizio della pandemia.
L’Alto Garda e Ledro, alla data di giovedì 16 aprile, conta 681 contagiati da coronavirus, 117 guariti, 149 dimessi dalle strutture ospedaliere e 75 decessi. Questa la suddivisione per città:
Arco: 321 contagi (+1) – 66 guariti – 81 dimessi – 26 decessi (1 oggi)
Drena: 11 contagi- 3 guariti – 4 dimessi
Dro: 74 contagi (+2)- 10 guariti – 14 dimessi – 16 decessi
Ledro: 142 contagi (+4) – 17 guariti – 21 dimessi – 27 decessi (+1 oggi)
Nago Torbole: 9 contagi- 4 guariti – 4 dimessi
Riva del Garda: 109 contagi (+1) – 14 guariti – 22 dimessi – 5 decessi
Tenno: 15 contagi (+1) – 3 guariti – 3 dimessi – 1 decesso
“In questi giorni – ha detto il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti – ci stanno arrivando diverse segnalazioni di soggetti che intendono riprendere l’attività economica, e che sollecitano l’accesso a contributi a fondo perduto. Innanzitutto va detto che il Trentino è stato fra i primi territori ad aprire i cantieri all’aperto. Però, servono garanzie rispetto alla tutela della salute dei lavoratori occupati in quei cantieri. Provincia e Questura effettueranno nei prossimi giorni numerosi controlli in questo senso, nell’interesse della tutela della salute di imprenditori e lavoratori. Per quanto riguarda i pasti, consigliamo di fare degli accordi con i ristoranti e altri soggetti analoghi per la eventuale consegna direttamente sui luoghi di lavoro. i contributi a fondo perduto sono allo studio assieme ad altre misure per agevolare ulteriormente l’accesso al credito delle imprese”.
“I bambini – ha detto il dirigente generale del Dipartimento salute Giancarlo Ruscitti – possono contrarre il virus da asintomatici e quindi effettivamente trasmetterlo ai loro nonni. Se si ha un po’ di pazienza, con la diffusione dei test sierologici, i bambini potranno vedere i loro nonni mi auguro fra qualche settimana. In questo momento la curva del contagio si sta abbassando ma vogliamo tenerla sotto controllo per i prossimi 15 giorni per assicurarci che non vi sia una nuova impennata di casi positivi”. “La situazione degli anziani ma anche dei bambini, così come l’accesso ai mezzi pubblici, avranno la precedenza quando cominceremo a riprendere una vita ‘normale’ – ha detto ancora Fugatti. – Ovviamente alcune delle decisioni che assumeremo, ad esempio sul distanziamento nei mezzi pubblici, avranno un impatto anche economico, che dovremo valutare con attenzione”.

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