Coronavirus 1-6-2020: dal 3 giugno liberi tutti, ma con distanze e mascherina
Quinto giorno consecutivo senza alcun decesso, tre persone contagiate, delle quali due sono casi comparsi negli ultimi 5 giorni, uno di questi è un minorenne, tre persone ricoverate in terapia intensiva, 685 i tamponi effettuati (326 Apss, 359 FEM): sono questi i dati che il presidente Maurizio Fugatti ha fornito lunedì 1 giugno.
Oggi sono state anche firmate due ordinanze, una relativa ai servizi per l’infanzia ed una che interessa alcune libertà individuali.
Questi i dati odierni dei contagi da coronavirus in Trentino:
5.435 (+3) Totale positivi;
373 (-17) Attualmente positivi;
4.596 (+20) Guariti;
466 (=) Deceduti (ultimo incremento 27 maggio).
Questi i dati del coronavirus nell’Alto Garda e Ledro alla data di lunedì 1 giugno:
863 contagiati (ultimo incremento 28 maggio);
692 (+3) guariti;
97 decessi (ultimo incremento 3 maggio 2020);
74 (-3) contagiati rimanenti.
Questa la suddivisione per città:
Arco: 36 rimanenti – 381 (=28 maggio) contagi – 311 (+1) guariti – 34 (=) decessi
Drena: dal 27 maggio non ci sono più contagiati. 13 contagi – 13 guariti
Dro: 6 rimanenti – 96 (=28 maggio) contagi – 74 (=) guariti – 16 (=) decessi
Ledro: 16 rimanenti – 172 (=25 maggio) contagi – 126 (=) guariti – 30 (=) decessi
Nago Torbole: 1 rimanente – 12 contagi (=26 maggio) – 11 guariti
Riva del Garda: 15 rimanenti – 169 (=23 maggio) contagi – 138 (+2) guariti – 16 (=) decessi
Tenno: dal 21 maggio non ci sono più contagiati. 20 contagi – 19 guariti – 1 decesso
A decorrere dall’8 giugno, recita la prima delle due ordinanze, è ammessa la ripresa dei servizi socio educativi pubblici e privati per la prima infanzia e delle scuole dell’infanzia provinciali, equiparate e paritarie. Questi servizi sono di norma attivati entro 10 giorni dal termine iniziale previsto. Devono essere osservate le linee di indirizzo per la tutela della salute e della sicurezza che saranno adottate dalla Giunta con una deliberazione.
Più articolata la seconda ordinanza che riguarda vari aspetti.
Tra le altre cose stabilisce che, dal 3 giugno sia confermata la cessazione dell’efficacia di tutte le limitazioni della circolazione all’interno del territorio provinciale e regionale, rispettando la distanza di sicurezza di almeno un metro tra non conviventi, osservando inoltre il divieto di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico, usando la mascherina e curando la costante igiene delle mani.
A proposito della mascherina, l’ordinanza stabilisce che fino al 14 giugno compreso è confermato l’obbligo di indossarla una volta fuori dalla propria abitazione o domicilio. Nei viaggi su mezzo privato da soli o in presenza di componenti dello stesso nucleo familiare convivente o in un luogo isolato o area pubblica o privata in cui vi è la presenza di sole persone conviventi non sussiste l’obbligo di uso della mascherina.
Durante lo svolgimento di attività sportiva, in luoghi o aree urbane frequentate da altre persone, è sempre obbligatorio l’uso della mascherina.
È obbligatorio indossare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all’obbligo di indossare la mascherina i bambini al di sotto dei sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina o i soggetti che con questi interagiscono.
Nei locali di ristorazione gli avventori devono indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti al tavolo. L’obbligo riguarda anche gli avventori che prelevano cibo o bevande da asporto.
L’ordinanza conferma anche la chiusura, fino al 14 giugno, la domenica e nei festivi dei centri commerciali al dettaglio e alle attività di vendita di generi alimentari.