Coro Lagolo di Calavino, sessant’anni che contano

Mariano Bosetti18/05/20232min
La foto storica del coro Lagolo nel 1963

 

Il 2023 segna il raggiungimento di un importante traguardo per il Coro Lagolo di Calavino: sessant’anni, fra alti e bassi, di ininterrotta attività dedicata al canto della montagna. Nel corso dell’anno sono previsti alcuni significativi appuntamenti a partire da sabato 20 maggio alle ore 18,00 con la celebrazione nella parrocchiale di Calavino della messa, a cui seguirà il concerto del coro sotto la guida della maestra Isabella Pisoni.
Era il 1963 quando alcuni giovani di Calavino, appassionati del bel canto sotto, la guida di don Giuseppe Grosselli decisero di dar vita ad un coro, il primo della Valle dei Laghi. Erano tempi pionieristici per la coralità, non c’era una sede e non c’erano particolari stimoli ambiziosi, ma solo la volontà di aggregazione sostenuta dall’interesse per il canto. La presenza di un maestro come don Grosselli, impegnato fortemente nel sociale spesso fianco a fianco degli operai alle prese con le rivendicazioni sindacali (era responsabile della Pastorale del lavoro), produsse un ampliamento del repertorio con l’inserimento di cante legate al mondo del lavoro.
Ne seguì in Valle la nascita di altri cori con i quali, accanto alla sana competizione, quello di Calavino intraprese numerose collaborazioni. L’attività nel corso di questi sei decenni è stata piuttosto ricca con circa 2.500 prove e quasi 800 concerti anche fuori regione e all’estero. Significativo il gemellaggio con il coro tedesco di Landshut (città nei pressi di Monaco), che in occasione di questo importante anniversario sarà ospite a Calavino.

 


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