Coop, i dipendenti licenziati tornino al lavoro

Sono illegittimi, secondo il giudice Michele Cuccaro, i licenziamenti avvenuti nell’ottobre dello scorso anno di tre dipendenti Coop Alto Garda (il responsabile del negozio, il vice-responsabile e un capo reparto) nel punto vendita di Bolognano.
Furono accusati, infatti, poco prima del licenziamento per giusta causa, di aver consumato bevande alcoliche nell’orario di lavoro in cinque diversi episodi, senza per giunta – a detta dell’azienda – averle prima pagate, eccezion fatta per un singolo caso in cui il pagamento fu effettuato solo a seguito dell’intimazione di un collega che li aveva sorpresi. La notizia aveva destato molto scalpore, viste anche le posizioni di rilievo che i tre possedevano all’interno dell’azienda.
È stato poi ricordato e sottolineato dalla azienda Coop Alto Garda, durante il processo, un caso di particolare importanza avvenuto il 25 settembre 2017 in cui i tre dipendenti avrebbero prelevato dodici bottiglie di birra della stessa marca non pagandole, ritrovate poi all’interno dell’isola ecologica situata nei pressi del punto vendita.
A seguito della difesa degli accusati, che prontamente hanno affermato: “Se abbiamo bevuto alcolici, lo abbiamo sempre fatto al di fuori dall’orario di lavoro e sempre pagando le consumazioni”, vi è stata l’argomentazione del giudice Cuccaro, secondo il quale le accuse portate dalla Cooperativa non sono sostenute da alcuna prova.
Infatti le bottiglie ritrovate all’interno dell’isola ecologica non implicano che furono gettate dai tre dipendenti, in quanto essa non è chiusa e quindi tutti possono accedervi e lasciarvi le proprie immondizie, cosa accaduta pacificamente anche più volte, come confermano numerose testimonianze.
Inoltre, secondo il giudice, non vi è alcuna prova che le bottiglie non furono pagate, poiché, sebbene Coop Alto Garda abbia mostrato che in tutti gli scontrini registrati nei giorni 23-24-25 non sia presente un acquisto unico di 12 bottiglie, i tre avrebbero potuto acquistare le bevande separatamente.
In conclusione, Coop Alto Garda non ha fornito prove valide o sufficienti per giustificare il loro serio provvedimento preso l’anno prima, tant’è che dovrà versare denaro pari a tutte le mensilità non pagate fin’ora e i dipendenti potranno tornare a lavorare o, in alternativa, incassare un’indennità di 15 mensilità.
La Coop Consumatori Alto Garda si riserva, dopo aver ascoltato il parere del proprio legale, di fare ricorso alla decisione del giudice.