Contracta: cambia la gestione degli appalti pubblici

Redazione02/01/20233min
Riparti-Trentino pat economia finanza



 

Gennaio 2024 sarà il mese della rivoluzione digitale degli appalti pubblici. Con il nuovo anno entrerà in funzione Contracta, la nuova piattaforma che si avvale di una soluzione acquisita a riuso dalla Regione Emilia-Romagna personalizzata e ampliata nelle funzionalità da Trentino Digitale e che verrà messa a disposizione delle pubbliche amministrazioni trentine (Provincia autonoma di Trento, Comuni, Comunità di valle ed enti strumentali) e degli operatori economici privati per la fornitura di appalti, beni e servizi. L’intero processo sarà digitalizzato: dalla rilevazione dei fabbisogni della pubblica amministrazione trentina ai documenti dei bandi di gara, dalla definizione dei criteri di aggiudicazione alla scrittura del contratto e relativa gestione.

Contracta, un’unica piattaforma trentina

Tutte le attività saranno gestite – ed è la prima volta – da un’unica piattaforma, certificata secondo le regole tecniche definite dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID). La novità è prevista dal Codice degli appalti pubblici, promosso negli scorsi mesi a livello nazionale, così da rendere più trasparenti ed efficienti le procedure di acquisto del sistema pubblico, grazie all’utilizzo di una piattaforma certificata in grado di garantire la completa revisione del ciclo di vita degli appalti e degli incarichi pubblici.
La piattaforma sarà utilizzata da oltre 400 enti pubblici del territorio e da 10 mila operatori economici privati.

Contracta consente di gestire in via telematica le procedure di gara per l’affidamento di lavori, servizi e forniture per conto delle “stazioni appaltanti” (come detto, Provincia autonoma di Trento, Comuni, Comunità di valle ed enti strumentali del territorio trentino) e degli operatori economici, in modo più agevole e immediato, sicuro e certificato.

Grazie a Contracta, gli enti pubblici potranno predisporre la documentazione necessaria a pubblicare il bando di gara, definire i criteri di valutazione e redigere i verbali per l’affidamento.

La nuova piattaforma trentina accoglie i requisiti introdotti dalla normativa nazionale e dalle regole dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che prevedono l’utilizzo di servizi e sistemi informatici interconnessi ed interoperanti, e l’interazione con i servizi della Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) e della Piattaforma digitazione nazionale dei dati (PDND).

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