Continuano le ricerche di Pietro Giordani scomparso da Gargnano lungo il torrente Piovere coi droni dei VVF di Trento

Claudio Chiarani09/01/20181min
Piovere Tignale GDBrescia VVF

Il paraurti della Panda rossa di Pietro Giordani, il trentaduenne scomparso alla vigilia di Natale da Gargnano, successivamente ritrovato nelle acque del lago di Garda a Campione potrebbe essere finito nel lago da una qualunque parte dell’alveo del torrente Piovere, rio che percorre la Forra da Tignale al Garda. Ed è lì che si stanno concentrando ora, grazie anche all’ausilio di droni che sorvolano la zona muniti di telecamere, le ricerche per vedere se si trova qualche traccia della vettura. Lo scrive il Giornale di Brescia, specificando che altri relitti sono stati trovati dai Vigili del Fuoco durante le immersioni in quella zona, ma nessuno è l’autovettura di Giordani. Solo il paraurti, dunque, e che potrebbe essere stato trascinato nel lago, appunto, dalle impetuose acque del canyon in cui scorre il torrente in questione. I droni utilizzati nelle ricerche sono in dotazione ai vigili del Fuoco di Trento, mentre a terra sono le squadre del Nucleo regionale dei VVF bresciani a perlustrare ogni possibile anfratto.*

*Foto e News GDB

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche