Concerto di Vasco Rossi, il Trentino si prepara per l’evento
Verso il concerto di Vasco Rossi a Trento: il sistema trentino è al lavoro per affrontare al meglio una scommessa che guarda positivamente al futuro. Facendo il massimo per preparare l’evento sotto il profilo organizzativo, amministrativo e della sicurezza, nonché per valorizzare un’area importante che rimarrà a disposizione della comunità. È il messaggio del presidente Maurizio Fugatti sul percorso di avvicinamento alla data del 20 maggio 2022. Che sarà la prima data del tour del Blasco nazionale ma anche “il primo concerto post-Covid”, ospitato proprio dal Trentino, come ha sottolineato il presidente.
“Proseguiamo dunque il percorso – ha detto Fugatti – che vede la Provincia impegnata, in accordo con il Comune di Trento, per utilizzare un’area, rimasta ferma a lungo, per attività musicali, sportive, legate al tempo libero. La sua dimensione, circa 27 ettari, ci rende fiduciosi per arrivare ad ospitare i 120 mila spettatori ipotizzati. Ad oggi siamo a circa 100 mila biglietti venduti, di cui 40 mila sono di trentini e 5 mila di altoatesini interessati al concerto”.
Il dirigente Raffaele De Col si è soffermato sugli ulteriori aspetti tecnici. Attualmente sono in corso gli interventi, realizzati per mezzo delle strutture provinciali, relativi alla realizzazione della viabilità interna e aree verdi. Seguiranno le demolizioni, la realizzazione dei sottoservizi e gli allestimenti provvisori per il concerto.
La superficie stabilizzata drenante – è stato sottolineato – consentirà all’area di rimanere asciutta in caso di pioggia ed è la copertura che rimarrà per uno spazio multifunzionale all’aperto.
Per il concerto inaugurale è previsto l’allestimento di spazi destinati al pubblico (PIT), delle vie di accesso e uscita, delle delimitazioni dell’area e dei bagni a servizio dell’evento.
In occasione dello show e dopo la sua conclusione si farà il possibile per promuovere un deflusso ordinato del pubblico in modalità pedonale attraverso la tangenziale, che verrà appositamente chiusa alla circolazione delle auto da Trento centro a Mattarello.
Per i pullman è previsto che scarichino gli spettatori nei pressi dell’area e poi si allontanino per la sosta a nord di Trento.
Quanto alle interlocuzioni in corso con Rfi, sono funzionali per arrivare ad un protocollo che potrà consentire la sospensione temporanea della linea ferroviaria per permettere l’attraversamento verso la tangenziale nelle zone individuate.