Con la Romania nel cuore diventano cittadini Italiani e… Arcensi

Redazione24/01/20252min
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Nella mattina di martedì 21 gennaio Anda Elvira Giacovacichi, il marito Claudiu Florin Torge e il figlio Alex, di origini rumene, hanno giurato fedeltà alla Repubblica italiana davanti al sindaco Alessandro Betta, passaggio conclusivo dell’iter con cui l’intera famiglia ha ottenuto la cittadinanza italiana.

«Non mi era mai capitato, in tanti anni, di conferire la cittadinanza a un’intera famiglia – dice il sindaco – e mi è sembrata una cosa bella. Siamo da tempo, sia in Italia sia in gran parte dell’Occidente, alle prese con gli enormi problemi causati dalla denatalità, un fenomeno epocale che sta trasformando le nostre società, e vedere un’intera famiglia diventare italiana mi ha colpito. Ancora di più mi ha colpito la loro gioia: è uno di quei casi che ti portano a riflettere su qualcosa che dai per scontato e quindi nemmeno apprezzi particolarmente, ma che per altri è un punto di arrivo importante che cambierà la vita».

La famiglia Torge proviene da Oradea, città di oltre 200 mila abitanti a una decina di chilometri dal confine con l’Ungheria. Claudiu Torge, di professione piastrellista, nel 2002 è partito alla volta dell’Italia in cerca di migliore fortuna, stabilendosi prima a Peschiera e in seguito nell’Alto Garda. Qualche anno dopo, il ricongiungimento con la famiglia, che da sei anni vive ad Arco, dove Alex si è diplomato al Gardascuola nell’indirizzo turistico.

«È stato un momento incredibilmente emozionante -racconta Anda Giacovacichi- ho fatto fatica a evitare di piangere, perché erano tanti anni che vivevamo qui e ci tenevamo tantissimo. La Romania ci resta nel cuore, questa però è la nostra nuova patria».