Comuni, nuove assunzioni con il Protocollo di finanza locale 2021
Nuove assunzioni nei Comuni trentini, per garantire l’operatività degli uffici con l’obiettivo di assicurare servizi di alta qualità a tutti i cittadini. Lo prevede il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2021, approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore agli enti locali Mattia Gottardi, dopo il voto unanime da parte del Consiglio delle autonomie locali. Il documento si colloca nell’ambito della manovra finanziaria, caratterizzata dall’emergenza Covid e dalla necessità di modificare riferimenti e prospettive su cui era stata impostata la finanza locale in vista dei prossimi anni. “La necessità di assicurare la funzione di presidio territoriale e l’erogazione dei servizi comunali da parte di tutte le realtà amministrative trentine, anche di piccole dimensioni, rende indispensabile consentire l’adeguamento delle dotazioni organiche a quegli enti che, per effetto dei vincoli alle assunzioni applicati negli anni scorsi, sono oggi in grave difficoltà a causa del numero ridotto di dipendenti” sono le parole dell’assessore Gottardi.
L’azione di Provincia autonoma di Trento e Comuni deve rispondere alla necessità da un lato di ridurre gli interventi fiscali e tariffari per dare sostegno alle famiglie ed alle attività economiche evitando interventi non efficaci, e dall’altro di reperire e liberare il massimo ammontare possibile di risorse per aprire ulteriori spazi di investimento. Tre sono gli elementi che costituiscono la strategia finanziaria condivisa nel protocollo: l’avvio di analisi per valutare i possibili miglioramenti da apportare al sistema di finanziamento degli enti locali, con particolare riferimento ai trasferimenti compensativi e a quelli destinati al sostegno di specifici servizi; la definizione della programmazione delle azioni a sostegno dell’attività di investimento, alla luce delle richieste di assegnazione delle risorse del Recovery fund; la valorizzazione del patrimonio del sistema pubblico provinciale, anche al fine di una programmazione coordinata degli interventi.
Elemento cardine del Protocollo è costituito dall’introduzione di una nuova disciplina per le assunzioni del personale comunale. L’emergenza sanitaria ha fatto emergere con maggiore forza la necessità che i municipi possano assicurare pienamente il loro ruolo di presidio delle funzioni e dei servizi nelle condizioni di gestione del personale. L’adeguatezza degli organici rimane il presupposto fondamentale per consentire ai Comuni l’assolvimento delle funzioni istituzionali e l’erogazione dei servizi, in particolare per le realtà con dotazioni di personale non ampie. Per questo motivo, nel protocollo Provincia e Cal hanno condiviso di intervenire in modo importante sulla norma che disciplina le assunzioni.
È stato deciso da un lato di consentire alle municipalità in carenza di organico – dimostrata attraverso un nuovo modello statistico – di colmare una parte delle loro necessità, dall’altro ai Comuni con maggior personale a disposizione di continuare ad assumere nel limiti della spesa che hanno sostenuto per il 2019. Per i Comuni maggiori, sopra i cinquemila abitanti, si è introdotta la possibilità di assumere utilizzando una quota dei risparmi prodotti negli scorsi anni.