Comuni, dalla Provincia trasferimenti per 21 milioni di euro
Oltre 21 milioni di euro entreranno nelle casse dei Comuni trentini per compensare maggiori spese e minori entrate causate dall’emergenza Covid, oltre che per coprire gli “ammanchi” legati all’esenzione Imis degli immobili di proprietà degli enti strumentali della Provincia. Lo ha stabilito la Giunta, che ha approvato due specifiche delibere proposte dell’assessore provinciale agli enti locali, Mattia Gottardi. L’esponente dell’esecutivo provinciale evidenzia come i 166 municipi rappresentino la migliore espressione della nostra autonomia: “Favorire lo sviluppo e l’offerta di servizi puntuali, dalle realtà più piccole a quelle maggiormente popolose, è per la nostra amministrazione un obiettivo imprescindibile. L’emergenza sanitaria non può avere ripercussioni anche all’interno delle amministrazioni e per questo riteniamo che le risorse messe a disposizione dallo Stato e da Piazza Dante vadano impiegate al meglio per il bene della comunità trentina”.
– Emergenza sanitaria
Sedici milioni di euro per garantire l’esercizio delle funzioni fondamentali dei Comuni, che devono fare i conti con un calo del gettito a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. A tanto ammonta la seconda tranche di trasferimenti, a valere sul Fondo perequativo, che porta a quota 25 milioni 684mila euro il totale delle assegnazioni alle amministrazioni comunali trentine.
Lo scorso giugno la Giunta aveva distribuito ai Comuni 9,6 milioni: importo versato dalla tesoreria dello Stato e destinato proprio alle municipalità, in proporzione alle entrate dello scorso anno. Un’iniziativa che puntava a sostenere le casse pubbliche dopo lo stop legato al lockdown. Dopo un secondo versamento effettuato dal Ministero dell’Interno a Piazza Dante, una seconda quota di 16 milioni sarà ripartita tra tutti i Comuni.
– Compensazione Imis
L’esenzione dal pagamento dell’Imis per gli immobili di proprietà degli enti strumentali della Provincia autonoma di Trento provoca un mancato introito di oltre 5 milioni per i Comuni trentini. A ristoro della minore entrata, nel protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2020, è stata prevista l’attribuzione di un trasferimento compensativo ai municipi sul cui territorio sono presenti queste strutture. Il calcolo degli importi che la Provincia verserà ai Comuni tiene conto di categorie catastali e aree edificabili; vengono inoltre valutati la quota relativa agli immobili concessi in leasing ed i conguagli relativi agli anni precedenti.