Ciclovia del Garda, il PD attacca

Redazione20/03/20243min
FRANA GARDESANA RIVA LIMONE 2



 

Riaperta in tempi record la Gardesana Occidentale, il Pd locale e provinciale passa l’attacco. Dopo l’ultima frana (8 marzo scorso) che si è staccata nei pressi del sentiero dei Fontanoni, sulla Rocchetta, tagliando di netto i collegamenti fra la provincia di Trento e quella di Brescia, gli esponenti locali e provinciali del Partito Democratico – come già fatto da Anna Maria Bigon, consigliera regionale del Veneto – non hanno mancato l’occasione per rinfocolare la polemica e ribadire la propria contrarietà all’attuale progetto della Ciclovia del Garda, puntando l’attenzione sulla mancanza di sicurezza e sull’indice di rischio dell’intera opera, sui costi faraonici per la sua costruzione e sul prezzo ambientale esagerato. Tralasciando invece investimenti a Riva del Garda su progetti importanti come teatro e palazzetto dello sport.

La consigliera provinciale Michela Calzà, ex vicesindaco di Dro, ha depositato una interrogazione per chiedere al presidente Fugatti e alla sua giunta chiarimenti e interrogativi sull’indice di rischio del collegamento ciclopedonale. La stessa consigliera, assieme a Manica, Franzoi e Zanella è scesa da Trento a Riva del Garda per chiedere nuovamente una pausa di riflessione e di approfondimento tecnico alla Provincia, sottolineando l’elevato costo economico e ambientale dell’opera viaria.
Adalberto Mosaner, ex sindaco di Riva, ha spiegato come ci siano tanti sindaci del Garda, i vertici della Comunità e alcune categorie economiche contrari alla Ciclovia. I consiglieri democratici hanno ribadito la priorità assoluta alla sicurezza, hanno chiesto che la progettazione deve affidarsi a dati il più possibile reali. Ecco quindi la richiesta alla Provincia di sottoporre il progetto a procedura di Via (Valutazione d’impatto ambientale) e Vas (valutazione ambientale strategica), soprattutto per quanto riguarda il tratto sotto la Rocchetta di Riva e la parte ovest. I democratici non sono contrari all’opera, ma Mosaner ha spiegato di apprezzare maggiormente l’ipotesi Gilmozzi del 2018 che valorizzava le vecchie gallerie fino alla Casa della Trota e si collegava con la vecchia mulattiera che sale verso il sentiero della Ponale. Per il PD la Ciclovia costerà una cifra esagerata per le casse provinciali, rivolgendo lo sguardo alla ciclovia sospesa sul lago che collega Limone alla Casa della Trota. Il consigliere dem rivano, Alessio Zanoni, infine ha concluso affermando come nel 2018 nelle osservazioni al Piano territoriale di Comunità l’amministrazione Mosaner aveva presentato interesse proprio per il trasporto su acqua.