“CASA DELLA TROTA” E CICLOVIA DEL GARDA: MORTE LE SPERANZE?

Claudio Chiarani15/06/20192min
CASA DELLA TROTA PONALE RIVA DEL GARDA LEDRO

Si riuscirà a risolvere la questione del passaggio della Ciclovia del Garda dalla proprietà privata della Casa della Trota?
Dopo che la giunta Fugatti aveva promesso di fare in fretta per iniziare il collegamento che da Riva porta al confine con Limone superando, appunto, ciò che appartiene alla famiglia Cicciarello, oggi con sembrano drasticamente interrotte le trattative con i proprietari.
La speranza data dagli incontri era concreta, ma l’altro giorno a Trento Francesca e Manuele sono usciti con un “no comment” che non lascia presagire certamente sorrisi radiosi. Il progetto di rilancio del compendio non “decolla” nonostante il presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer abbia più volte affermato come quel punto così delicato del tratto vada risolto una volta per tutte. La Provincia, la nuova Giunta ritiene che la Ciclovia del Garda sia opera prioritaria, ma qualcosa nel frattempo potrebbe essere intervenuto a mettere i “bastoni fra le ruote”. Fatte salvo prossime dichiarazioni in merito, dunque, per ora tutto sta e giace come prima. Certo, magari pensare alla soluzione di “aggirare” l’ex Casa della Trota con un percorso a sbalzo sull’acqua che passi davanti all’edificio come aveva paventato Fabrizio “Bicio” Di Stasio magari è troppo avveniristico, ma se si avesse il “coraggio di osare come per il tratto di due chilometri in quel di Limone, visto che i soldi del Fondo per i Comuni di confine ci sono e vanno spesi, chissà… “Passi avanti? No, passi indietro” il laconico e stringato commento di Francesca Cicciarello, prima di un più corposo “noi non molliamo” del giorno dopo.