Caro bollette, arrivati i primi salassi
Dopo gli annunci della prevista stangata per l’aumento di gas e luce e le continue promesse governative per l’abbattimento del vertiginoso aumento delle tariffe, stanno arrivando in queste settimane anche in Valle di Cavedine le fatture di Dolomiti Energia relative ai consumi del gas metano per il bimestre novembre/dicembre 2021. Gli aumenti riguardano tutte le società di distribuzione di energia e gas, e quelle recapitate ultimamente sono il primo salasso che ha fatto sobbalzare sulle sedie più di una famiglia. Il prezzo medio, comprese tutte le componenti che vanno ad influire sul costo finale e l’Iva al 22%, è passato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno da 0,62771 Euro al metro cubo a 0,88772, quindi un aumento del 70,71%. Per dare un’idea concreta, un consumo bimestrale di 600 mc è passato da 376 Euro agli attuali 532, quindi 156 Euro in più.
Rimane ora da vedere in che termini i proclami politici, tamponati dai vari stanziamenti governativi, si tradurranno in effettivi sostegni alle famiglie per il contenimento di queste impennate dei prezzi, che poi a macchia d’olio si pagano ulteriormente sugli acquisti giornalieri di altri prodotti. Già sui ristori per i lavoratori agricoli si è registrata la beffa di vedersi ridurre, dopo nove mesi dalla domanda, il contributo previsto di 1.000 a 156 i quali, tolta la spesa per l’istruttoria presso il CAF, si sono ridotti ad 71.
Anche le bollette, per i non addetti ai lavori in barba alla trasparenza, non sono certo facili da leggere ed interpretare, oltre al rimando all’apposito sito per maggiore chiarezza. Ad esempio, ci è stata segnalata da un utente questa osservazione: nella bolletta dello scorso anno nel prospetto iniziale era stato indicato in bella evidenza il prezzo medio di vendita, che poteva dare l’idea del costo complessivo. Quest’anno questo dato non è riportato.