Caritas di Arco: 70 mila Euro ai bisognosi
Nella mattina di lunedì 23 dicembre in municipio ad Arco si è tenuto il consueto incontro tra il Centro di ascolto e solidarietà di Caritas (nelle persone del coordinatore Romano Turrini e di Italo Santuliana) e l’Amministrazione comunale (per la quale c’erano il sindaco Alessandro Betta e l’assessora alle politiche della socialità Silvia Girelli) per il consueto bilancio di fine anno.
I pacchi spesa consegnati sono stati quest’anno 665, 311 le consegne di mobilio e 124 le borse di vestiario. Gli interventi che hanno richiesto il pagamento di somme (ad esempio arretrati di affitto o bollette) sono stati 381, per un totale di poco più di 69 mila e 500 euro. L’emergenza rimane legata alle bollette arretrate, a volte anche solo poche decine di euro ma che alcune famiglie non sono in grado di pagare, alle quali Caritas ha destinato nel 2019 (a tutto novembre) oltre 20 mila euro.
«Il problema più grave sono gli affitti -ha spiegato Romano Turrini- perché si tratta di costi alti e perché spesso le persone si rivolgono a noi quando già è un po’ che non ce la fanno a pagare, quindi gli arretrati sono cifre importanti, e magari hanno ricevuto lo sfratto o dei procedimenti amministrativi, e tutto diventa molto più difficile. Permane la carenza di strutture che possano fornire risposte immediate a situazioni di grave emergenza abitativa, complicata dal fatto che molti sfratti di ITEA dopo sette anni non concedono più proroghe».
Il bilancio del Cedas di Arco al 30 novembre è il seguente: le entrate sono venute da offerte di privati e associazioni per 22.187 euro, dal Comune di Arco per 18.600 euro, dal Comune di Dro per 3000 euro, dalla Cassa Rurale Alto Garda per 13 mila euro, dal rimborso degli anticipi degli utenti per 6645 euro e dal contributo degli utenti sulle bollette per 778 euro. Le principali voci di uscita sono per aiutare a pagare le bollette (20.143 euro), i buoni mensa e la mensa dell’asilo (4247 euro), gli affitti e le spese condominiali (5625 euro), i pannolini e il latte per l’infanzia (2706 euro), i ticket della sanità (999 euro), i contributi per i viaggi (3443 euro), l’integrazione dei pacchi spesa (1598 euro), anticipi e prestiti (5560 euro), contributi vari (6898 euro) e spese bancarie (144 euro). Inoltre, 17.195 euro sono andati alle iniziative concordate a livello di Comunità di Valle dal Tavolo della solidarietà.
Si ricorda che eventuali offerte vanno fatte sul conto corrente del Centro di ascolto e solidarietà di Arco presso la Cassa Rurale Alto Garda, IBAN IT84B0801634310000000051478.