Campeggi e piscina, numeri record per AMSA
Nella sua nutrita relazione in consiglio comunale Renato Veronesi, presidente di Amsa, la partecipata “di casa” arcense, ha illustrato, numeri alla mano il “fatto” e il “da fare” che la società nata nel 1977 per volere dell’allora consiglio comunale stesso al fine del miglioramento dei servizi e allo sviluppo della città, promozione del territorio ovviamente inclusa. Delle presenze record al nuovo impianto natatorio, l’Aqua Park di Prabi all’ipotesi dello spostamento del campeggio Arco Lido a nord della statale per arrivare al progetto della “Cittadella dello Sport” su via S. Andrea, i temi che il presidente Veronesi ha illustrato ai presenti. Col grazie del primo cittadino Alessandro Betta rivolto sia a Veronesi e al suo staff (in sala era presente la direttrice Roberta Sommadossi) per l’aver concluso i lavori all’impianto di Prabi nei tempi stabiliti, permettendo così la fruibilità ai residenti e agli ospiti che ha portato ai “numeri” noti, ossia 185.000 presenze tra piscina e campeggi, Arco può ben fregiarsi di cifre molto “sostanziose” che hanno portato singolarmente a tagliare il traguardo dei 30.278 ingressi alla nuova piscina. Un record che supera quelli del vecchio impianto ormai datato mezzo secolo. Bene anche i campeggi: tra le due realtà, Prabi e Linfano si sono superate le 155.000 presenze (rispettivamente 91.000 e 61.000), numeri che per il 55% parlano tedesco. Seguono poi austriaci, italiani, olandesi e ospiti della repubblica Ceca. 360.000 euro sono entrati grazie al pagamento della sosta e poi, fornite le cifre, Veronesi si è soffermato sul fatto che all’Aqua Park la piscina da 25 metri è già predisposta per la sua copertura. Poi, a relazione conclusa, sono arrivate le osservazioni dalle minoranze. Arianna Fiorio ha chiesto “lumi” sulla gestione del bar Casinò, con Veronesi che ha risposto e asserito come il nuovo bando per la gestione stia per essere pubblicato. Ugo Perini ha detto che pensare di spostare il campeggio Arco lido a nord della statale non è, secondo lui, ipotesi fattibile, mentre sarebbe necessario pensare ad altro di diverso. Sulla “cittadella dello Sport” infine, veronesi ha detto che una relazione in merito è stata consegnata alle due amministrazione comunale, Arco e Riva. Una relazione nella quale si contempla la costruzione di una piscina olimpionica, ossia da 50 metri.