Broccoli e orzotto per oltre 1.300 persone a Torbole
Domenica 19 gennaio si è tenuta a Torbole la Festa del broccolo, l’ormai conosciuto e celebrato “figlio del vento” che, grazie al particolare microclima del territorio della Busa, lascia maturare questo ortaggio per i palati più raffinati. Organizzata dall’omonimo Comitato, sostenuta dall’amministrazione comunale e dalle associazioni Galeando, Sbigolada torbolana, gli Alpini di Torbole e dell’associazione dei commercianti “Cento” il ritrovo attorno al piccolo porticciolo di Torbole ha visto un’altissima affluenza di persone in paziente attesa della propria porzione a base del prezioso ortaggio. Il broccolo di Torbole è un presidio Slow Food e le pietanze sono andate a ruba in pochissimo tempo. “Complice” la bella giornata di sole e la mite temperatura esterna. Settanta i chili di orzotto cucinati dai volontari, oltre 1.300 i crostoni tostati spalmati di pesto di foglia di broccolo preparati dallo chef Rolando “Rolly” Montagni con, a terminare, fette di crostata di mele per tutti, ovviamente a base di broccolo e zenzero. Il tutto accompagnato da vino Doc bianco e rosso della Cantina Madonna delle Vittorie e Agraria Riva.
“Abbiamo superato ogni più rosea previsione” ha detto l’assessore Fabio Malagoli, mentre per il vicesindaco Luigi Masato “la festa è anche occasione di valorizzare questo ortaggio delle nostre terre ed è uno degli obiettivi della nostra amministrazione. La collaborazione e studio della Fondazione Mach e all’Università di Trento ci ha consentito di raggiungerlo”.
Le offerte libere raccolte saranno destinate all’associazione che sostiene Chico Forti, il trentino amante del windsurf ingiustamente detenuto negli Stati Uniti.