Bonus “Caro bollette” garantito in automatico ad oltre 17 mila famiglie trentine
Il bonus “Aiuto caro bollette”, introdotto negli scorsi giorni per contrastare i rincari energetici, sarà garantito in automatico ad oltre 17 mila famiglie trentine, che già hanno presentato domanda di Assegno unico provinciale e che rientrano in determinati fasce di Icef .
Si tratta di una misura straordinaria rivolta alle famiglie trentine la cui condizione economica si è aggravata a seguito dell’eccezionale aumento dei costi energetici.
Il bonus “Aiuto caro bollette” è quindi una ulteriore misura integrativa che, grazie a risorse locali, allarga in Trentino e in maniera importante il numero dei beneficiari per un importo che varierà, a seconda dei casi, tra i 300 e 400 euro.
Le tre fasce di nuclei familiari.
Nel complesso, le misure previste in Trentino, con risorse provinciali, per contrastare il caro-bollette riguardano tre fasce di famiglie:
Nuclei familiari che hanno presentato la domanda di Assegno unico provinciale per il periodo 01.07.2021 – 30.06.2022 e con indicatore Icef pari o maggiore di 0,16 ed inferiore a 0,4.
Questi nuclei familiari non dovranno presentare alcuna domanda in quanto il sostegno sarà erogato automaticamente, dal momento che la verifica del possesso dei requisiti per ottenere il bonus sarà effettuata dall’Agenzia direttamente sulla base dei dati dichiarati nella domanda senza necessità di fornire ulteriori informazioni;
Nuclei familiari che hanno presentato la domanda di Assegno unico provinciale per il periodo 01.07.2021 – 30.06.2022 e che hanno un indicatore Icef inferiore a 0,16.
Per questi nuclei familiari si rende necessario verificare che il loro indicatore Isee sia superiore alle soglie previste per poter beneficiare del Bonus nazionale “Bollette elettriche e gas”, così da evitare il cumulo del ristoro provinciale con le agevolazioni nazionali.
Le soglie Isee che devono essere superate sono: 12 mila euro in generale, ed 20 mila euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico. Inoltre, i nuclei dovranno dichiarare di non beneficiare del Reddito di cittadinanza.
Entro il 31.05.2022, i soggetti interessati dovranno recarsi al Patronato o agli sportelli periferici della Provincia autonoma di Trento, dove hanno presentato la domanda di Assegno unico provinciale per integrarla con il valore dell’Isee e/o dall’esclusione del Reddito di cittadinanza (Autocertificazione).
Nuclei familiari che NON hanno presentato la domanda di Assegno unico provinciale. Per questi nuclei familiari, la giunta provinciale ha previsto specifici requisiti economici alternativi all’Icef e l’utilizzo di un apposito modulo on-line per presentare domanda. Fino al 31.05.2022, i soggetti interessati potranno collegarsi all’indirizzo Internet sotto indicato, per poter verificare il possesso dei requisiti e presentare la domanda per il ristoro “Aiuto caro bollette”. Per facilitare l’accesso al bonus, questi nuclei familiari potranno rivolgersi, sempre entro fine mese, agli sportelli periferici della Provincia autonoma di Trento, dove il personale garantirà l’assistenza alla compilazione del modulo online.
L’accesso al portale online, allestito da Trentino Digitale in collaborazione con l’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa, è possibile attraverso i link:
il portale della Provincia autonoma di Trento
https://www.provincia.tn.it
direttamente al link:
https://www2.stanzadelcittadino.it/provincia-autonoma-di-trento/it/servizi/ristoro-costi-energetici
Il termine per la presentazione delle domande scadrà il prossimo 31 maggio 2022.
Ulteriori aiuti alle famiglie.
In queste settimane, l’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa non sta lavorando solo per il ristoro “Aiuto caro bollette”, ma anche all’erogazione di ulteriori provvidenze integrative dell’assegno unico provinciale, ad esempio il bonus Dad (Didattica a distanza). Quest’ultimo è un ristoro riservato a circa 8 mila famiglie che lo scorso anno hanno dovuto tenere i figli a casa dalla scuola a seguito della pandemia. L’aiuto è di 120 euro per le famiglie con figli fino a 14 anni e un indicatore Icef fino a 016, e di 300 euro alle famiglie con figli invalidi fino al 21esimo anno di età, senza alcuna ulteriore limitazione rispetto all’indicatore Icef richiesto per l’assegno unico provinciale.
Ad esempio, la famiglia con figlio invalido riceverà 120 euro per figlio, ulteriori 300 euro per l’invalidità e, se entra nei parametri Icef, ulteriori 400 euro di “Aiuto Caro Bollette”. La somma sarà corrisposta nelle prossime settimane assieme alla mensilità ordinaria dell’Assegno unico provinciale.
Qui tutte le informazioni: https://ripartitrentino.provincia.tn.it/Misure/Misure-attive/CARO-BOLLETTE