Elezioni Comunali Arco: Betta ad Arco riparte dalla sua squadra

Il primo cittadino uscente di Arco Alessandro Betta non ha dubbi:” Ripartiamo assieme perché in questi cinque anni Arco è diventata più bella, moderna e più viva turisticamente parlando. Tutto grazie a questa squadra molto affiatata.” La coalizione che porterà Betta alle prossime amministrative comunali, dunque sarà all’insegna del motto “squadra che vince non si cambia”, ma Betta ha anche detto che se sarà eletto lo sarà per l’ultima volta. “Intesa Civica per il Bene Comune” è il nome della lista non lascia spazio a dubbi o interpretazioni che raggruppa quella di Ulivieri (Arco Bene Comune Futura), Zampiccoli (PensArcoMune), il presidente del Consiglio comunale Tamburini per il PD, Cattoi per l’UPT e Parolari, ex consigliere comunale con la Civica degli assessori uscenti Zampiccoli e Miori che sostengono Betta con la loro “Civica e Autonomia.” Sostenere quanto fatto di buono e andare avanti nel migliorare ciò che c’è ancora da migliorare i due obiettivi della coalizione che raggruppa un centinaio circa di candidati. Arco si è dotata di una variante urbanistica importante, ha detto Betta dunque avanti così. Le liste con i nomi dei candidati saranno depositate martedì prossimo, ultimo giorno utile per farlo, poi saranno gli elettori che si recheranno alle urne il prossimo 20 e 21 settembre a decidere se Betta sarà ancora il sindaco di Arco. Nel programma sono contenuti la sistemazione di Arco Ovest e la realizzazione di un piano parcheggi per il centro storico, ma anche una spinta verso la mobilità alternativa, l’edilizia scolastica, un turismo di qualità e l’attenta valutazione dei “danni” post Covid. Per Zampiccoli Arco dovrebbe “trasformarsi” in una sorta di centro per l’atletica com’è Formia oggi e un centro per il calcio come Coverciano. Ma le idee della coalizione Betta non si fermano a questo, il programma elettorale è ricco e “abbondante” di altre idee, sintesi delle diversità di pensieri che sono la vera ricchezza della coalizione che sostiene Alessandro Betta.