Banda ultra larga in Trentino: a che punto siamo?
Prosegue in Trentino la progettazione e la realizzazione della rete a banda ultralarga. Strumento fondamentale – come ci ha insegnato la pandemia Covid19 – per cittadini e imprese per poter beneficiare di servizi digitali di ultima generazione e di nuove opportunità di sviluppo anche nelle aree lontane dai grandi centri.
Sono due nello specifico gli operatori che stanno operando sul territorio provinciale: da un lato c’è Open Fiber, la società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel per la copertura delle aree bianche, a fallimento di mercato, del Paese. Nella Provincia autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro e collegherà circa 214 comuni con la rete in fibra ultraveloce. Ad oggi sono già 103 i comuni con progettazione esecutiva approvata, con l’obiettivo condiviso dalla Provincia e la concessionaria di arrivare a fine 2021 a 214 comuni, ovvero tutti i comuni inseriti nel Piano banda ultra larga (#BUL) e di far partire tutti i cantieri entro giugno 2021.
Dall’altro lato, per la copertura delle aree interessanti per il mercato è attivo l’operatore TIM. Nel corso del 2020 sono stati 89 i Comuni coinvolti, di questi 11 per estensione della rete e 78 di nuova entrata. Sempre nel corso del 2020 è proseguito il progetto per portare la fibra ottica nelle scuole, sono partiti i voucher per la connettività e i device a favore delle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro. Le sfide del 2021 riguarderanno la realizzazione delle reti 5G, la copertura delle gallerie con il segnale mobile ed il passaggio alla nuova televisione digitale terrestre. Cittadini e imprese possono conoscere la disponibilità dei servizi progressivamente rilasciati sul territorio attraverso il sito https://www.trentinoinrete.it/.
Open Fiber
Open Fiber sta realizzando nelle valli della Provincia autonoma di Trento una rete interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), che abilita velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. Una percentuale minore della copertura, nell’ordine del 15%, avviene mediante tecnologia FWA (Fixed Wireless Access), cioè tramite ripetitori collegati alla rete in fibra ottica che a loro volta irradiano un segnale a banda ultralarga, il che permette di raggiungere una buona velocità di connessione anche nelle zone più impervie.
Il progetto TIM in provincia di Trento
Tim, la società di telecomunicazioni, ha reso disponibili i collegamenti ad alta velocità, in particolare nelle aree di interesse per il mercato, in 89 comuni distribuiti sull’intero territorio, attraverso l’accensione di circa 460 armadi stradali collegati alla fibra ottica, che si aggiungono ai 370 già attivi. Grazie a questo intervento infrastrutturale, effettuato in sinergia con la Provincia autonoma di Trento e con le l’amministrazioni locali, oltre 166 mila unità immobiliari possono usufruire già da subito dei servizi a banda ultralarga fino a 200 Mbps: cittadini ed aziende trentine delle aree interessate possono contattare il proprio gestore telefonico, o altre società operanti sul libero mercato, per attivare i nuovi contratti.
Inoltre nel Comune di Trento avviato e in via di conclusione un progetto che consente di ampliare fino al 75% la copertura FTTH (fino al 2019 era al 58,4%). Progetto analogo è previsto a partire dal 2021 nei Comuni di Rovereto, Riva del Garda, Pergine, Canazei e Pinzolo per quanto riguarda Madonna di Campiglio.
Copertura delle gallerie con il segnale mobile
Nel primo semestre del 2021 saranno implementate progressivamente con impianti multi-operatore le seguenti gallerie in fase di concessione presso il Servizio Gestione Strade: Agnese, Dom, Aguai, Casale, Motte, Ballandin, Limarò, Fricca (nel settore Ovest la copertura passerà dal 24 al 71%). In via di definizione un progetto più complessivo che interesserà tutte le gallerie in un’ottica allargata all’adeguamento tecnologico e all’efficientamento energetico.