AZIENDA PER I SERVIZI ALLA PERSONA DI RIVA, RICONFERMATO IL C.D.A.

Claudio Chiarani06/05/20192min
apsp riva del garda

La Provincia di Trento, su indicazioni dell’amministrazione comunale di Riva ha riconfermato i membri del Consiglio di Amministrazione uscenti (naturale scadenza del mandato quinquennale). Pietro Bertoldi, Luigi Ferraglia, Laura Rigotti, Lucio Matteotti (presidente uscente) e Cristina Pellegrini. Ora tocca a loro, entro venti giorni dalla riconferma, nominare il presidente che, se nulla osta sarà riconfermato nella persona di Lucio Matteotti. Una scelta che va verso la tanto auspicata continuità, anche in funzione della prossima realizzazione della “Cittadella dell’Accoglienza” che sorgerà sulle ceneri del vecchio Ospedale rivano, un progetto che salvo imprevisti dell’ultima ora prenderà via via corpo già dalle prossime settimane. Più posti letto per gli anziani ma anche più servizi alla persona per i residenti nel Garda trentino. L’Azienda chiude a pareggio un bilancio di 5 milioni di euro, con l’impegno di mantenere le rette di degenza invariate ma mantenendo un’alta qualità dei servizi offerti. Un impegno difficile da portare avanti, con le risorse pubbliche statiche, eppure i conti quadrano e la qualità dei servizi mantenuta costante come il servizio di consegna dei pasti dalla frazione di Pregasina a Torbole. Presso l’Apsp ci sono 86 posti letto alla casa di riposo oltre a quelli del centro diurno, grazie a 120 dipendenti, tutti indispensabili per garantire lo standard qualitativo del servizio. Sull’area dell’ex ospedale, Matteotti nella sua relazione di fine mandato ha spiegato che l’investimento che la provincia di Trento si sta apprestando a fare sarà un ulteriore “bonus” qualitativo del patrimonio edilizio a pochi passi dal lago. 700 mila euro ai quali, in un futuro, si dovrà aggiungere il ragionamento sull’ala che oggi ospita una parte del Liceo Maffei di Riva. Questo per far sì che la Cittadella un domani diventi patrimonio della città di Riva. Un cantiere, alla fine, valutato in 12 milioni di euro e lavoro per il tempo necessario, tre anni circa.