Avanzamento lavori della Loppio-Busa: tunnel al 70%, bonifica della Maza a metà

Redazione20/06/20243min
Nella Loppio-Busa w
La discarica della Maza

 

Sopralluogo sul territorio per la Terza commissione permanente della Provincia, presieduta da Vanessa Masè (La Civica). I consiglieri dell’organo consiliare hanno visitato il cantiere per la realizzazione del collegamento Loppio-Busa e la discarica alla Maza di Arco.
Al sopralluogo hanno preso parte, assieme alla presidente Vanessa Masè e alla vicepresidente Lucia Coppola (Verdi-Sinistra), i consiglieri Daniele Biada (FdI), Antonella Brunet (Lista Fugatti), Michela Calzà (Pd), Roberto Stanchina (Campobase), Eleonora Angeli (lista Fugatti), Filippo Degasperi (Onda) e l’assessora provinciale Giulia Zanotelli.

Il collegamento Loppio-Busa
La Terza commissione ha iniziato il tour con una visita al cantiere per la realizzazione del collegamento Loppio-Busa. I lavori sono in corso con la realizzazione del rivestimento. Carlo Benigni ha illustrato i lavori, arrivati ora al 70% di avanzamento. Un cantiere, ha spiegato, da 170 milioni di euro che vede lo scavo di una galleria dalla lunghezza di 2.790 metri, dalla sezione larga per la presenza di due corsie in salita (una di marcia e una di arrampicamento) e una in discesa. I collegamenti con il cunicolo di sicurezza sono 17. L’ingegnere ha parlato anche di un imprevisto incontrato, il ritrovamento di una sorgente di acqua a 620 metri dall’imbocco di San Giovanni. Una gettata di 20 litri al secondo che, pompata, andrà in circolo negli acquedotti della Busa. Una risorsa inattesa per la comunità, ha sottolineato.

 


 

La discarica alla Maza di Arco
Infine il sopralluogo alla discarica Maza di Arco dove sono in corso le operazioni di bonifica. A dirigere i lavori è Paola Mattolin che ha accompagnato i consiglieri nel sopralluogo. La direttrice ha inquadrato l’area e ricordato la realizzazione della Vasca Broz negli anni Novanta, zona che quindi – ha spiegato – non è sorgente di contaminazione. La vasca 0 ha visto un ritrovamento di un fondo dai 15 ai 18 metri di spessore di rifiuti incolti dove proseguono alacremente i lavori di rimozione dei rifiuti e la certificazione della bonifica. Il lotto 1A, ha detto, è stato già bonificato e consegnato agli addetti alle strade. Ad oggi  sono stati scavati 560.000 metri cubi del milione previsto inizialmente, si è circa a metà. Batterie, pneumatici sono alcuni dei materiali presenti; si è smaltito anche asfalto e si trovano anche materiali da demolizione.

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