Assemblea del Consorzio Fondiario Pozze di Cavedine: “Aumentati i costi per l’impianto irriguo”
Si è tenuta a Calavino nella serata di martedì 29 giugno l’assemblea ordinaria del Consorzio di Miglioramento Fondiario Trebi/Pozze, alla presenza dell’assessora provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli. L’attività dell’Ente si sviluppa sul versante occidentale che scende al lago di Cavedine. L’incontro si è svolto nella tensostruttura comunale annessa alla “Casa della Musica” di Calavino nel pieno rispetto del protocollo anticovid.
I punti all’o.d.g. riguardavano l’approvazione del 2° lotto del costruendo impianto irriguo ed un aggiornamento dello stato dei lavori con riferimento in particolare ai costi dell’investimento. La presidente Beatrice Pedrotti ha illustrato gli aspetti relativi al 2° lotto per un’estensione della superficie irrigabile, che riguarda anche alcune particelle a Lasino attualmente esterne al perimetro consorziale per cui si rende necessaria una modifica della perimetrazione consorziale. La spesa per il 2° lotto è di circa 400 mila Euro di cui 300 mila ammessi a finanziamento provinciale per un contributo pari all’80%.
L’argomento è diventato più scottante parlando dei costi complessivi dell’impianto a carico dei soci che, rispetto alle previsioni iniziali, erano più contenuti; infatti l’onere a metro quadro per il 1° lotto ammonta ad 1,39 Euro, ai quali si aggiungono 37 centesimi per il 2° lotto ed 1,76 Euro per cabina elettrica e stazione di pompaggio. Quest’ultima spesa, pari ad 1 milione di euro, non è coperta per il momento da alcun contributo e di conseguenza grava interamente sui costi di chi beneficerà dell’investimento. Fra le obiezioni sollevate durante l’assemblea l’aumento da 2 agli attuali 3,52 Euro. L’intervento del direttore dei lavori, ingegner Raia, ha chiarito che l’aumento è dovuto alla sostanziale differenza fra i costi esposti per la stazione di sollevamento nel progetto iniziale pari a circa 170 mila Euro (risalente ancora a diversi anni fa) all’attuale milione; inizialmente, come ha precisato il professionista, non erano state previste delle spese, che in sede di autorizzazioni si sono purtroppo manifestate a partire dalla concessione dell’energia in media tensione per circa 200 KW, all’acquisto del terreno per la nuova cabina elettrica per arrivare poi alla costruzione della stessa cabina in roccia (scavo in profondità di circa 20 m. come condizione imposta dalla Commissione Urbanistica). Solo per la realizzazione di quest’ultima servono infatti ben 400 mila Euro. La presenza dell’assessore Zanotelli riguardava la possibilità del finanziamento provinciale per quest’ultima spesa. La sua risposta, pur non facendo promesse in quanto l’attuale situazione finanziaria è piuttosto complessa ed anche perché i fondi agricoli del PSR sono stati ormai esauriti e quindi bisognerà attendere il nuovo Piano a partire dal 2023, ha riguardato l’impegno della PAT di monitorare l’andamento degli eventi per cercare di sostenere finanziariamente anche tale richiesta. L’assemblea si è conclusa con una votazione finale favorevole ad esclusione di un contrario.
MARIANO BOSETTI