Arte, amicizia e condivisione: Franco Albino ricorda Caterina Benamati

Ad un anno dalla scomparsa di Caterina Benamati il pittore Franco Albino di Arco ha voluto affidare alla scrittura un pensiero intimo e sentito, nato dal cuore e dall’esperienza condivisa di una lunga amicizia vissuta all’insegna dell’arte e della cultura.
«Con parole semplici, da umile addetto ai lavori», Albino ricorda Caterina come un’amica preziosa, una donna di grande spessore umano, culturale e morale. Gli anni trascorsi insieme sono stati segnati da un impegno comune, spesso nel tempo libero, dedicato con passione alla Cultura e all’Arte, valori che entrambi sentivano come parte essenziale del proprio cammino di vita.
Un periodo particolarmente significativo è stato quello vissuto nello studio di Caterina ad Arco, luogo di incontro e di creazione artistica. «In quello spazio ampio e luminoso – racconta Albino – ci si trovava a dipingere fianco a fianco, come già avevamo fatto in precedenza in un altro laboratorio. Proprio lì ho realizzato alcune delle mie opere migliori». Un’esperienza di lavoro condiviso che è stata anche occasione di crescita reciproca, grazie a un continuo scambio di opinioni, riflessioni e stimoli creativi. Un confronto che, come sottolinea l’artista, nell’arte non è mai abbastanza.
Caterina Benamati viene ricordata come una donna schietta, sincera e solare. Accanto alla sua attività nell’insegnamento scolastico, la pittura ha rappresentato una passione costante e profonda. Fin dalla giovinezza ha dedicato all’arte un lungo e intenso percorso di ricerca e studio, concentrato sul “fare pittura”, costruendo nel tempo un linguaggio personale fatto di composizioni colte e raffinate.
Opere e sguardi che oggi mancano, ma che restano vivi nel ricordo di chi ha condiviso con lei un tratto di strada, tra tele, colori e dialoghi sinceri. Un’eredità umana e artistica che continua a parlare attraverso la memoria e l’affetto di chi l’ha conosciuta.










